Basket, la Gevi Napoli perde 88-74 a Reggio Emilia e dice addio ai playoff – .

Basket, la Gevi Napoli perde 88-74 a Reggio Emilia e dice addio ai playoff – .
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Un caro saluto ai playoff. La Gevi soccombe contro Reggio Emilia (88-74) senza Jamar Smith, e chiuderà il suo campionato domenica prossima al PalaBarbuto nel derby contro Scafati (ore 18.15). Pistoiavincitore contro Trento, e Tortonesebattuto dalla Virtus saranno la settima e l’ottava squadra a continuare la stagione. I piemontesi sono avanti solo di 2 punti nella sfida contro il Napoli ma negli scontri diretti il ​​successo casalingo di oltre 20 punti dà loro ampio margine d’ingresso. Per gli Azzurri è il decimo stop in 14 partite del girone di ritorno, l’ottavo dopo il successo in Coppa Italia. Ma c’è di più: come può una squadra di medio livello pensare di vincere le partite giuste per raggiungere la postseason se negli ottavi la media punti subiti sfiora i 94? Il Napoli è stato disastroso nella seconda metà del campionatoDiciamolo chiaramente. La Coppa Italia ha sicuramente prodotto un palmares migliore ma ha intaccato la tempra di una squadra che probabilmente con un atteggiamento dignitoso si sarebbe tranquillamente classificata tra il settimo e l’ottavo posto. E invece saranno vacanze anticipate per tutti.

La gara

Quanto ai rimbalzi difensivi, il Napoli era praticamente inesistente. La squadra reggina ha costruito la vittoria tra Faye e Atkins (7 rimbalzi solo in attacco): 20 rimbalzi nell’area del Napoli e 52 in totale contro i 34 dei partenopei. Doppie e triple occasioni sono volate a bizzeffe per la gente del posto. Anche con i due pinnacoli Zubcic (2,13) ​​e Mabor (2,16) il Napoli ha sofferto terribilmente l’esplosività di tutti i reggiani, non solo dei lunghi. E per di più il Napoli ha perso nettamente contro Reggio Emilia che dal perimetro ha saputo fare peggio dell’avversario con il suo 26%. Faye e Galloway hanno segnato 40 punti in tandem, i 16 punti di Atkins con un 6 su 8 su 2 sono state vitamine per Unahotels che ha conquistato i playoff confermandosi al quinto posto. Anche Tariq Black ad un certo punto somigliava a Olajuwon a causa del suo dominio nell’area colorata. Il Napoli ha trovato il suo miglior giocatore nel solito guerriero polacco Sokolowski (23 punti) a prescindere dal suo punteggio personale. Il suo atteggiamento è da imitare ma evidentemente le batterie della squadra sono troppo scariche. Giocare con 7 uomini per un’intera stagione è davvero estenuante. Per il prossimo anno abbiamo bisogno di più equilibrio e di alcune risorse sicuramente più competitive che possano permettere alla rosa di prendere più ossigeno.

 
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