Un’Estra d’élite festeggia i play-off di Trento con un successo nel girone – .

Le pagelle del concorso sono offerte da CIEFFE ODONTOIATRICA

Era vietato disunirsi ed Estra si riunì attorno ai Tre Tenori. Ma ognuno mette il proprio mattoncino

PAYTON WILLIS 8: Non esiste Estra Pistoia senza la sua calma glaciale e la sua capacità di colpire dalla distanza. E stasera non c’è bisogno di caricarsi troppo la squadra, visto che il collettivo suona come un’orchestra. Ma quando la palla finisce nelle sue mani esperte, il risultato è sempre soddisfacente. Prova di ciò sono le sue percentuali e il fatto che sia il migliore in termini di valutazione a fine gara. 19 punti segnati con una facilità disarmante.

DELLA ROSA 7.5: Commetteremmo un imperdonabile errore di analisi se non considerassimo le due triple segnate nel secondo quarto come uno degli elementi che hanno spostato la partita a favore del Pistoia. Da leader del popolo, fa sì che i colori tanto amati raggiungano l’ennesimo traguardo storico e lo fa da protagonista. Tre bombe finali, tutte riprese con una personalità e una pulizia nei movimenti degna di chi ha sempre dovuto lottare e dimostrare di essere degno di questa categoria. Come la sua Estra, “Della” finì per guadagnarsi il rispetto di tutti.

METSLA sv.: Passerella finale per uno dei prodotti più talentuosi dell’Academy biancorossa, che coglie anche il primo tifo vincente.

SACCHEGGIO 7: Lotta, fa i tamponi, fa i tamponi, mette lo zampino e poi mette anche la tripla da casa sua. Un altro che non ha mai avuto bisogno di disegni per capire cosa può dare a questa squadra e a questa categoria. “Sacca” torna a uscire dalla panchina e, appena chiamato in campo, mette aggressività sulle pericolose ali dell’Aquila. Una partita generosa fin dalle prime azioni, come quel pallone che raccoglie dalla spazzatura e consegna a Moore per il più facile degli appoggi. Con la “seconda unità” biancorossa ha il merito di non abbassare neanche di un grado la qualità del gioco.

DEL CHIARO7: Mettiamo da parte l’indecisione, l’inesperienza e le conseguenti polemiche. Perché va bene che Cooke gli salta in testa e lo costringe a caricarsi di falli (anche dubbi) troppo presto, va bene che qualche semplice appoggio comunque finisca in posti impensabili, ma oggi anche “Angelone” aveva un’altra faccia. Quello di chi sa di dover recitare la parte di lui (Brienza docebat). E poi arrivano i punti, i rimbalzi e la serenità. Che anno è stato per il ventitreenne di Pietrasanta! E certamente non finisce qui.

VARNADO8: I play-off sono il premio alla sua stagione travagliata. Mai al 100%, continue ricadute e disagi fisici che non gli davano mai pace. Eppure l’uomo della promozione, l’oracolo della prima ora, non ha mai perso la voglia di incidere e a Trento ha voluto dimostrare ancora una volta che la sua volontà resta più forte della sfortuna. Solita giocata in post basso su cui i difensori dell’Aquila possono solo fallare, due triple micidiali e gran lavoro di squadra.

FRUZZOLO 7: Ok, puoi rilassarti oggi, Carl. Oggi il tuttofare britannico ha un solo compito: togliere il piatto a Mooney e imporre uno stop. E in effetti lo fa bene, visto che l’ex giocatore del Texas Tech arriva a malapena alla doppia cifra. Si vede di tanto in tanto dall’altra parte con i suoi tiri ed è anche il primo a segnare da dietro l’arco dei suoi. Insomma, una serata normale: purché quello che fa sul parquet possa ancora considerarsi normale.

HAWKINS7: Abbiamo imparato ad apprezzarlo e ad aspettarcelo nel corso di questa stagione. Anche noi dovevamo imparare a capire quale potevamo sempre dare alla causa e oggi, a Trento, ne abbiamo avuto una dimostrazione lampante. Difese intelligenti, tempismo giusto e preciso in attacco (due appoggi e una bomba). La fiducia che questo ragazzo cresciuto a Creighton ha sempre dato al reparto difensivo, la sua intelligenza cestistica e la sua mano chirurgica sono senza dubbio tra le ricette di questa impresa.

OBBEDIRE 7.5: Anche oggi il cliente era uno dei più scomodi: un Paul Biligha che a Trento sembra Superman. Un altro avversario più esperto, più famoso e più illustre in una stagione dove ha pian piano scalato le gerarchie, puntando i riflettori su se stesso. E oggi, nonostante qualche evidente sofferenza per lo scontro suddetto, chiude con un quasi doppio doppio di 14+9, al quale aggiunge anche 3 muri. Restando in tema fumettistico, è come Thanos: inevitabile.

ALLENATORE BRIENZA 8: Dopo la sconfitta contro Brindisi e la delusione per il traguardo sfiorato, ha messo in chiaro: o qui tutti danno qualcosa o si fa presto a tornare sulla Terra. La sua squadra dimostra di aver imparato l’ennesima lezione fin dal primo minuto a Trento e sente la sicurezza dei suoi ragazzi in campo, risparmiando al minimo gli interventi. Una vittoria che vale un nuovo traguardo storico, tra l’altro a Trento dove il tecnico brianzolo ha saputo prendersi una piccola vendetta personale nel suo primo tempo da avversario.

IL SORRISO DELLA CORSA È…

CHARLIE MOORE8.5: Dopo alcune uscite non proprio felici, dal punto di vista tecnico, è stato il primo a dover dare risposte per far sì che il gol fosse nelle mani della sua squadra. Forse, da quando siamo arrivati ​​a Pistoia, abbiamo visto prima le sue tante qualità e solo successivamente ci siamo accorti dei suoi limiti. Ma sapevamo che quando questo ragazzo di Chicago decide di giocare come sa, tutto è possibile. E oggi a Trento il primo parziale biancorosso porta la sua firma. L’istinto omicida, la capacità di trovare la giocata, i punti: serviva questo e così è stato fatto.

Le pagelle di Dolomiti Energia Trentino-Estra Pistoia sono offerti da Odontoiatria Cieffeoltre allo speciale riconoscimento della redazione Pistoiasport “Il Sorriso della Partita”, che va all’MVP della partita.

 
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