«1° maggio di lotta» – L’Aquila – .

L’AQUILA. La Cgil festeggia il Primo Maggio pensando anche al futuro del Gran Sasso. La “Carovana dei Diritti” si sposterà mercoledì nel territorio provinciale, iniziando con a flash-mob proprio a Fonte Cerreto, dove la funivia sarà ora ferma per i lavori di sostituzione dei 4 cavi portanti, imposti dall’Ansfisa, l’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali. Intanto ieri la Provincia ha riaperto la strada per Campo Imperatore, dopo le recenti nevicate: a fine aprile si ripeterà lo spettacolo del percorso fino a quota 2.100 metri tra due muri di neve.
LA CAROVANA DEI DIRITTI
La CGIL della provincia dell’Aquila celebra la Festa dei Lavoratori portando la sua “Carovana dei Diritti” su tutto il territorio provinciale, unendo idealmente i territori sul tema della pace, del lavoro e della giustizia sociale. «Sarà l’occasione per fare, insieme ai lavoratori», scrivono dalla segreteria provinciale del sindacato, «una riflessione sulle condizioni di lavoro e di non lavoro nella nostra provincia. Partiremo presto da un luogo simbolico, raccogliendo le difficoltà che i lavoratori incontrano quando il lavoro non viene curato in modo irresponsabile. Alle 20,30 saremo a Fonte Cerreto per portare simbolicamente e concretamente la nostra solidarietà e attenzione a quel mondo della montagna che dal prossimo 1° maggio soffrirà l’impossibilità di utilizzare la Funivia del Gran Sasso, con ciò che ciò potrà comportare in termini di perdita di occupazione e salario, rischiando di compromettere il sistema turistico delle nostre montagne”. Si concluderà il Concerto Bandistico della Città di Paganica flash-mob di Fonte Cerreto.
LE ALTRE TAPPE
Alle 10,30 del 1° maggio i festeggiamenti della CGIL si sposteranno a Luco dei Marsi, «dove da lunga tradizione si celebra in piazza Umberto I la festa dei lavoratori, con uno sguardo alle lotte contadine di emancipazione e di riscatto che è ancora attuale e prevede darci un esempio per immaginare il futuro”. Si chiude a Sulmona alle 17: «Sarà un’occasione», sottolinea il sindacato, «per riflettere sulla condizione di quell’area del nostro territorio provinciale che, più marcatamente che altrove, è oggi afflitta dai mali di tutte le aree interne della nostra provincia. Depauperamento del tessuto industriale, spopolamento, carenza di servizi e aggressione ambientale. L’iniziativa si concluderà in Piazza XX Settembre a Sulmona con musiche e canti dal mondo del lavoro a cura di Michele Avolio. Si ringrazia il Comune di Sulmona per il patrocinio all’iniziativa. Sarà una giornata intensa e speriamo ricca di spunti e riflessioni sulle condizioni di lavoro nella nostra provincia. Viva il partito dei lavoratori, viva la CGIL”, concludono.
LA FUNIVIA SI FERMA
La funivia verrà fermata tra due giorni, come stabilito nell’autorizzazione provvisoria firmata lo scorso 11 gennaio dall’Ansfisa, dopo una denuncia in cui si ipotizzavano criticità su uno dei cavi, senza certezza sulla data di riapertura al pubblico. Il Comune, dopo aver approvato la sostituzione delle corde, prevedendo il reperimento di 4 milioni di euro nell’avanzo di amministrazione, ha dato il via libera all’indagine di mercato per la predisposizione del progetto, che costerà circa 200mila euro. Nel frattempo l’organizzazione ha presentato ricorso anche al Consiglio di Stato, contro la sentenza del Tar che confermava la necessità dell’intervento anticipato rispetto al 2028.
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