Dopo il successo dello spettacolo Il gabbiano, il regista Leonardo Lidi affronta un altro grande classico del drammaturgo russo: Zio Vanja, seconda tappa del progetto Cechov, in scena martedì 30 aprile alle 21 al Teatro dell’Unione, l’ultimo appuntamento della nuova stagione nato dalla collaborazione tra Comune di Viterbo e ATCL – Circuito Multidisciplinare del Lazio sostenuto da MIC – Ministero dei Beni Culturali e Regione Lazio.
«In questa trilogia vedo la possibilità di ritornare al senso pratico del teatro – spiega Lidi – deviando l’intellettualismo e scegliendo la semplicità nella sua massima espressione. Scegliere uno spazio. Scegliendo l’empatia e non una bolla elitaria. Scegliere l’amore e il dolore che questa opzione comporta ma soprattutto scegliere l’attore come forma d’arte e come pietra preziosa da difendere nel teatro italiano del nostro tempo”.
In una scena, impressa su una parete di legno, realizzata da Nicolas Bovey, spicca il lavoro di un gruppo affiatato di attori: Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna.
Nella tenuta dove Vanja trascorre la sua placida esistenza, basta l’arrivo del professor Serebrijakov, accompagnato dalla giovane moglie Elena, a distruggere ogni equilibrio. Tra amori infelici e vite mai pienamente vissute, Leonardo Lidi continua il suo viaggio verso il significato più profondo del teatro, cogliendo nella semplicità la sua forza narrativa. Scegliendo uno spazio, scegliendo l’empatia, l’amore e il dolore che questa opzione comporta, ma soprattutto scegliendo gli attori come forma d’arte e come pietra preziosa da difendere nel teatro italiano del nostro tempo.
«La seconda fase del Progetto Cechov– spiega il regista – abbandona il gioco e col tempo diventa brutto. Spazza via i contadini che citano Dante a memoria, per consentire un abuso edilizio ambizioso e muscoloso. C’era un grande prato verde dove nascono le speranze e lì abbiamo costruito una casa soffocante con troppe stanze inutili che occupavano ogni spazio abitativo. Avevamo delle sfumature e ora c’è un bianco e nero chirurgico che strizza l’occhio allo spettatore intelligente. Abbiamo avuto donne e uomini che cercavano la vita attraverso l’amore, ma abbiamo preferito prenderne le distanze. Quando? Quando è diventato “troppo poco” parlare d’amore? Come se ci fosse qualcos’altro di interessante. Se ne Il Gabbiano sprecavamo carta e tempo a ragionare sulla forma più corretta con cui trasmettere emozioni al pubblico, diviso tra realismo e simbolismo, tra poesia e prosa, tra registi, scrittrici e attrici, e ci bastava una panchina per tormentarci di dolori, in Zio Vanja l’arte è relegata a un concetto museale, roba da pamphlet aristocratici, uno sterile intellettualismo che non pensa più alla sua gente, che annoia la passione e permette agli incapaci di guadagnarsi da vivere col teatro.”
PROGETTO CHECHOV – seconda fase
Zio Vanja di Anton Cechov con Giordano Agrusta, Maurizio Cardillo, Ilaria Falini, Angela Malfitano, Francesca Mazza, Mario Pirrello, Tino Rossi, Massimiliano Speziani, Giuliana Vigogna. Scene e luci Nicolas Bovey, costumi Aurora Damanti, suono Franco Visioli, regia Leonardo Lidi, produzione Teatro Stabile dell’Umbria, in coproduzione con Teatro Stabile di Torino – Teatro Nazionale e con Spoleto Festival dei Due Mondi
Biglietti
Pubblico: Intero € 26,00 + € 2,50 prec. – Ridotto € 24,00 + € 2,50 prec.
Palco Centrale 1° fila: Intero € 24,00 + € 2,50 prev. – Ridotto € 22,00 + € 2,50 prec.
Palco Centrale 2° fila: Intero € 22,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 20,00 + € 2,00 prev.
Palco laterale 1° fila: Intero € 20,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 18,00 + € 2,00 prec.
Palco laterale 2° fila: Intero € 18,00 + € 2,00 prev. – Ridotto € 16,00 + € 1,50 prec.
Palco laterale: Intero € 14,00 + € 1,50 prec. – Ridotto € 10,00 + € 1,00 prec
Teatro dell’Unione
piazza Giuseppe Verdi – Viterbo
La biglietteria del teatro è aperta dal martedì al sabato dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00. Aperto anche la domenica, con gli stessi orari, solo in caso di spettacoli o altre attività. Chiuso il lunedì
Per informazioni www.teatrounioneviterbo.it e [email protected]
tel. 388.95.06.826
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