Teramo. Ripartono i lavori all’Ipogeo. Anche il sindaco D’Alberto chiede scusa per Cavallari… – .

Nove mesi di ritardo. I lavori avrebbero dovuto concludersi a settembre. Il sindaco di Teramo, Gianguido D’Alberto si scusa per il disagio (era assente l’ex assessore Giovanni Cavallari, impegnato in Regione) e per l’interruzione dei lavori da imputare ai vari ed eventuali cantieri. Da sottolineare l’aumento dei costi che hanno assorbito tutto il finanziamento e si è resa necessaria la classica perizia in variante. 1 milione di euro in più e senza fontana come richiesto dall’associazione. Di Bonaventura. In tempi brevi ma non definiti tutta Piazza Garibaldi sarà asfaltata. Quando? Non lo sappiamo. Non aspettarti troppo.

Comunicato stampa.

Nella conferenza stampa di questa mattina ci ha provato il Sindaco, con una risposta doverosa ma insufficiente colpa miaper fermare il grave ritardo riguardante il cantiere di piazza Garibaldi.

Sono trascorsi nove mesi dalla famosa consegna dei lavori. Un ritardo che ha causato disagi alla viabilità e ai cittadini e ha confermato l’incompetenza amministrativa della maggioranza comunale sui cantieri che, a Teramo, aprono e non chiudono.

Un cantiere, quello di piazza Garibaldi, che è stato sfruttato in campagna elettorale. Utilizzato (consapevolmente e quindi con frode) come tentativo di raccogliere voti su promesse che, in realtà, erano e sono miraggi.

Oggi il Sindaco ci informa della necessità dell’ormai consueta perizia di variante (un po’ come accaduto per l’area camper!).

D’Alberto, in un’intervista odierna, fornisce due ragioni per giustificare la perizia della variante (che richiede oltre un milione di euro in più rispetto al progetto iniziale!), sottolineando, più volte, che esse dipendono da circostanze imprevedibili e impreviste.

Il primo motivo è la necessità di impermeabilizzare le tubazioni dell’acqua. Dico che, in questo caso, c’è stata una mancanza di comunicazione tra gli enti coinvolti che avrebbero dovuto poter prevedere la circostanza.

Non possiamo certo accettare il secondo motivo evidenziato dal Sindaco che ci parla della necessità di riqualificare gli impianti a seguito del degrado. Era prevedibile in un cantiere fermo da mesi. Sarebbe stato opportuno, all’inizio del cantiere, trovare soluzioni per evitare deterioramenti durante lo svolgimento dei lavori. Perché l’azienda non ha adottato misure preventive per evitare la suddetta malattia?

Questa volta, per evitare una spada di Damocle in testa, il Primo Cittadino non parla dei tempi di attuazione. Inammissibile. Come esponente dell’opposizione chiederò che ci sia un calendario serio e soprattutto che siano chiare le responsabilità che, ancora una volta, hanno causato danni ai cittadini in un caos gestionale terribile sia in termini di inefficienze (per un lavoro già impopolare) e in termini finanziari.

Il capogruppo e consigliere comunale di Fratelli d’Italia

Luca Corona

 
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