Dietro quattro grandi scatole bianche appoggiate a terra si intravede appena l’insegna del McDonald’s. Un sacrificio estetico del nuovo fast food di Castellanza che si è reso necessario per qualcosa di ancora più importante: elettricità. Quelle strutture sono infatti i generatori che forniscono tutta l’energia necessaria al ristorante inaugurato all’inizio dell’anno ma non ancora collegato alla rete elettrica.
Il primo negozio del piano di riqualificazione dell’ex mostra tessile è stato inaugurato il 31 dicembre e da quel momento è iniziato il ronzio dei generatori diesel che forniscono energia per friggere patatine o grigliare hamburger. Secondo quanto risulta, la richiesta di connessione è arrivata a E-Distribuzione – il gestore della rete elettrica – il 31 ottobre 2023 ma solo il 3 aprile sono state ottenute le necessarie autorizzazioni amministrative, quindi 4 mesi dopo l’inaugurazione. L’11 aprile McDonald’s ha quindi inviato la documentazione tecnica necessaria per l’allacciamento alla rete, lavoro di cui ha già curato il gestore.
Sarà ora necessario scavare e posare un cavo apposito per collegare la cabina di rete a quella del fast food e per farlo sono necessari permessi e lavori di costruzione che E-Distribuzione punta a completare entro la fine di maggio, circa un mese prima della scadenze legali. Alla fine, ci saranno cinque mesi in cui i generatori diesel funzioneranno 24 ore al giorno.
Una storia che si scontra con la sostenibilità ambientale ma che, purtroppo, non rappresenta un caso isolato. In passato, infatti, è accaduto il caso del supermercato MD di Cassano Magnago che è stato allacciato alla rete elettrica a quasi un anno dall’apertura o quello del Famila di Magnago dove i lavori della cabina elettrica sono stati terminati 7 mesi dopo l’inaugurazione ha fatto scalpore.