È durata poco più di un anno la pratica che ha consentito all’Istituto di previdenza sociale di anticipare il TFR ai dipendenti pubblici. Le risorse a disposizione sono finite e l’Inps non potrà più anticipare il Tfs ai lavoratori statali che vanno in pensione.
È stato lo stesso ente previdenziale ad annunciare la notizia con una nota. “Con riferimento all’acconto ordinario del TFS/TFR a favore degli iscritti alla gestione unitaria delle prestazioni creditizie e sociali istituita con delibera del Consiglio di Amministrazione dell’INPS n. 219 del 9 novembre 2022, si informa che le risorse finanziarie allo stesso destinate nel bilancio di previsione INPS per l’anno 2024 sono, sulla base delle stime effettuate, in via di esaurimento” annuncia l’Inps.
Lavoratori statali che desiderano richiedere il TFR anticipatamente rispetto ai tempi previsti dalla legge bisognerà attendere nuove comunicazioni. Sono in molti a temerlo i pensionati pubblici dovranno tornare ad attendere tempi biblici per ricevere il Tfs. Resta la possibilità di richiedere un anticipo alle banche, ma i I costi operativi possono essere molto elevati.
29 aprile 2024
