PRIMAVERA GUIDI ROMA – La Roma primavera ha vinto 2-0 Sampdoria confermando così la seconda posizione in classifica. La squadra di Guidi guadagna altri tre punti, avvicinandosi ai playoff, che è il suo primo obiettivo stagionale. Il tecnico ha parlato ai canali ufficiali del club, soddisfatto della vittoria.
Le parole di Guidi nel post Sampdoria
Partita complicata, lo sapevamo: è una bella vittoria, perché arriva alla fine con grande cattiveria agonistica, voluta sfruttando una palla inattiva. Probabilmente, a volte queste partite vanno vinte così.
“Sì, penso che sia stata la vittoria della maturità, perché i ragazzi erano bravi. Non era facile trovare spazi con la Sampdoria che difendeva bassissima con tutti i suoi uomini. Non è stato facile trovare spiragli. E devo dire che sono stati molto bravi ad avere pazienza, a cercare lo spazio giusto per attaccare. Quando trovi queste squadre che si chiudono, le palle morte possono essere un fattore. Ormai cominciamo a prendere tanti gol anche su palle inattive, ed è un’altra soddisfazione per me e per il mio staff, perché ci stiamo lavorando. E i ragazzi sono estremamente ricettivi, perché riescono a riportare queste nozioni in campo, e oggi ci hanno indirizzato verso una partita difficile, per come la stava interpretando la Sampdoria. Oggi mi è piaciuto davvero tutto e mi sono piaciuti tanti ragazzi, perché ci sono stati pochi errori tecnici: abbiamo sbagliato due o tre palloni nel primo tempo, dove dovevamo continuare a giocare alla ricerca degli spazi per attaccare l’ultima linea. Nella ripresa però gli errori sono stati eliminati del tutto: loro sono stati bravi nelle riaggressioni, sono stati molto attenti ed efficaci nella marcatura preventiva. Abbiamo attaccato con grande continuità senza concedere nulla se non qualche punizione. La soddisfazione c’è, perché è l’ennesima prestazione che ci porta un risultato positivo e questa è la strada giusta”.
Forse serviva un po’ più di velocità per provare a scardinare quel muro eretto dalla Sampdoria?
“Sì, potevamo essere più veloci, ma c’era anche il problema del campo un po’ lento e faceva molto caldo. Non è stato facile. Credo che la squadra abbia sempre giocato con pochi tocchi. L’unico difetto – dove potevamo fare meglio – è che, quando avevamo la palla aperta per attaccare la loro linea difensiva, i giocatori più lontani potevano spingere molto di più, invece di chiedere sempre la palla e poi provare ad entrare con triangolazioni. Anche perché dovevamo essere bravi ad allargare quegli spazi tra la difesa e il loro centrocampo. Forse lì avremmo potuto fare qualcosa di più. La Sampdoria però difendeva molto bassa e non era assolutamente facile”.
Ora il derby. Dobbiamo archiviare anche la seconda posizione con due giornate d’anticipo: sarebbe un ulteriore motivo di orgoglio, perché abbiamo staccato l’Atalanta e, in caso di vittoria contro la Lazio, potremmo essere aritmeticamente secondi.
“Forse è un primo match point, tra virgolette. E avere la possibilità di giocarcela nel derby è per noi motivo di grande motivazione. Cercheremo di mettere in gioco tutto. Anche perché vogliamo rifarci dell’andata del derby, dove, vista la prestazione che avevamo messo in campo, non meritavamo di uscire sconfitti, e invece abbiamo visto esultare i nostri avversari. Dobbiamo guardare al derby come obiettivo, ma con lo sguardo rivolto all’obiettivo più grande, che è provare a raggiungere una delle prime due posizioni, che significherebbe la semifinale scudetto. Sarebbe già tanto farlo con qualche giorno di anticipo: darebbe a questi ragazzi ancora più informazioni sul percorso che hanno intrapreso e sui miglioramenti apportati. Quindi ora con tutte le nostre forze prepariamo il derby, a tre partite dalla fine”.
