“Hai torto.” E la Lega spera che il generale non si sposti a Treviso per gli Europei – .

“Hai torto.” E la Lega spera che il generale non si sposti a Treviso per gli Europei – .
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TREVISO – La Lega trevigiana risente della candidatura del generale Roberto Vannacci e praticamente nessuno lo nasconde. Molto meno Alessandro Manera, vicesindaco, che si ritrova nella lista per le elezioni europee accanto al candidato imposto da Matteo Salvini e contestato dalla base. L’ultimo intervento di Vannacci sul bisogno di avere classi separate dove possono essere concentrati i bambini con maggiori difficoltà di apprendimento, è stata la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. E Manera, con a post pubblicato sulle sue pagine social ufficialiha detto chiaramente che queste posizioni non sono e non saranno mai le sue: «I bambini non hanno bisogno di classi separate in base alle loro capacità. Hanno bisogno di amore, di essere accolti e ascoltati, di servizi scolastici adeguati, degli insegnanti di sostegno e dei progetti di inclusione e della grande professionalità e passione del personale docente. La politica e gli amministratori devono garantire questo ed è ciò su cui mi sono sempre impegnato e per cui mi impegnerò sempre, anche in Europa”.

DISTANZA

Un concetto chiaro e definitivo: «Ho scritto il post – spiega Manera – per rispondere a tutti coloro chenelle ultime ore, In più occasioni mi è stato chiesto cosa penso delle riflessioni di Vannacci. Ora spero di aver chiarito il concetto”. Il messaggio è arrivato chiaro e chiaro: Manera, del pensiero vannacciano, non condivide nulla anche se sono sulla lista insieme.

LA POSIZIONE

In Lega la sua non è certo una posizione isolata. Anche per esempio Il sindaco Mario Conte non ha nascosto la sua contrarietà ad una candidatura considerata fuori dagli schemi della Lega. E non ha avuto problemi a definire le posizioni del generale come «anacronistici e distanti dal sentimento dei cittadini». Da buon militante non ha contestato la scelta del segretariato, ma ha voluto anche chiarire la sua posizione. E quindi se la scelta di Vannacci è stata «un desiderio della segreteria e io mi adeguo», ciò non significa che le idee siano le stesse. Anzi: «Voglio allontanarmi – ha detto nei giorni scorsi – dalle opinioni individuali su idee che non condivido. Mi baso sul confronto dei sentimenti popolari come fa ogni sindaco. Sul fronte scuola stiamo facendo un ottimo lavoro, anche sugli studenti con disabilità. Mi occupo quotidianamente di questioni simili. So quanto lavoro è stato fatto, anche con forme di mediazione. E so che è un’opportunità straordinaria per le persone che non hanno disabilità. Ragazzi con caratteristiche diverse mi dicono questo. È anacronistico. Il resto parla da solo”. Nelle Marche la Lega è in fermento. E se, nonostante tutto, c’è qualche voce “pro Vannacci”, la maggioranza almeno ha poca comprensione delle scelte fatte. E alcuni big si stanno già ritirando da eventuali fasi elettorali che vedranno protagonista il generale. Al K3 più di uno vorrebbe evitare il passaggio di Vannacci nel trevigiano. Ad oggi non ci sono appuntamenti in calendario, ma da qui a giugno le agende potranno cambiare velocemente. E a quel punto il malcontento leghista diventerebbe ancora più evidente.

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Il Gazzettino

 
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