in Calabria gli appuntamenti anche a Lamezia Terme sede UnionCamere alle 17.30 e Reggio Calabria è Hotel – Via Giunchi 16.30 – .

Dalla raccolta firme europea per l’origine obbligatoria di tutti gli alimenti alla fauna selvatica, passando per le questioni ancora aperte in Europa e arrivando alla moratoria del debito a favore delle aziende agricole che hanno investito e che negli ultimi due anni hanno subito l’aumento degli interessi tariffe e gravi problemi di reddito.

Domani 30 aprile sarà il pride day della Coldiretti, con ben 50mila agricoltori di tutte le province d’Italia che, da nord a sud, si mobiliteranno per riunirsi contemporaneamente in assemblee per costruire, partendo dalla base, le prossime battaglie che vedranno la Coldiretti impegnata nei mesi che precedono le elezioni europee. Il tutto nell’anno dei festeggiamenti per gli 80 anni della più grande associazione agricola d’Italia e d’Europa. In Calabria appuntamenti anche a Lamezia Terme (interprovinciale di Catanzaro) sede UnionCamere alle 17.30 e Reggio Calabria è Hotel – Via Giunchi alle 16.30.

. Su tutte le aziende agricole sventoleranno bandiere gialle e in giro per l’Italia saranno esposti striscioni legati alle richieste contro le importazioni scorrette, il falso Made in Italy o la richiesta di un piano di invasione che, soprattutto in questo periodo storico, può e deve diventare un valido alleato contro cambiamento climatico.

Un milione di firme per l’origine. Raccogliere firme per una legge popolare europea che garantisca la trasparenza sulle etichette di tutti gli alimenti sarà uno dei principali problemi che gli agricoltori dovranno affrontare, con l’abolizione del codice doganale per l’origine degli alimenti che deve diventare una priorità. Non è più accettabile, spiega la Coldiretti, assistere a scene come quelle vissute durante la mobilitazione del Brennero, dove si vedevano arrivare prosciutti, concentrati di pomodoro, frutta o verdura e diventare, con l’ultima trasformazione, sostanziali a tutti gli effetti dei prodotti italiani. Il 30 aprile sarà l’occasione per rilanciare l’impegno per denunciare alle istituzioni e ai cittadini consumatori, che non possiamo non essere dalla parte dei produttori agricoli che si impegnano ogni giorno per portare le eccellenze dei nostri territori sulle tavole degli italiani e per fermare l’arrivo incontrollato di prodotti dall’estero.

Emergenza nazionale fauna selvatica incontrollata. Un altro dei principali temi che verranno affrontati nel corso delle assemblee sarà, come accennato, quello della fauna selvatica incontrollata, divenuta ormai da tempo – come sottolineato più volte dalla Coldiretti – un’emergenza nazionale dal punto di vista agricolo e della sicurezza. Cinghiali e altre specie stanno divorando il lavoro di agricoltori e allevatori, spesso costretti ad abbandonare i propri territori. Mancano piani regionali straordinari di controllo e strumenti normativi efficaci per difendere il territorio da una vera e propria invasione che sta mettendo a rischio un settore se pensiamo a quanto sta accadendo con la peste suina in alcune province italiane. Per questo la Coldiretti ha già chiesto un intervento immediato per fermare la diffusione della peste suina e tutelare un settore che è uno dei fiori all’occhiello del Made in Italy a tavola, con un valore tra produzione e indotto di circa 20 miliardi e cento. migliaia di euro. posti di lavoro e con la fauna selvatica che costituisce praticamente l’unico vettore di diffusione della peste suina.

29 aprile 2024 Ufficio Stampa Coldiretti Calabria

 
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