Il direttore generale del Banco Fiorentino Mugello Impruneta Signa, Davide Menetti, è intervenuto sull’operazione di fusione realizzata insieme nel corso della conferenza stampa per illustrare i numeri del bilancio che sarà presentato all’assemblea dei soci del 5 maggio 2024. alla Bcc della Banca di Pescia e Cascina. “Un’operazione – dice – complessa ed impegnativa anche dal punto di vista economico e finanziario. Salvaguarderemo posti di lavoro, soci e territorio. Investiremo e faremo né più né meno di quanto facciamo nel nostro territorio storico. Interveniamo in una situazione di grave disagio, piuttosto complessa”. L’anno si è chiuso con un utile netto di 36,411 milioni di euro, una raccolta complessiva da clientela pari a 1.657 milioni di euro, e crediti netti a famiglie e imprese per complessivi 843,8 milioni di euro. I coefficienti patrimoniali confermano la solidità del Banco Fiorentino e si rafforzano ulteriormente: il CET1 ratio, il rapporto tra CET 1 (rappresentato principalmente dal capitale ordinario versato) e le attività di rischio ponderate, è pari al 33% (con un incremento di 270 punti percentuali rispetto al 2022) e il patrimonio netto raggiunge i 266 milioni di euro. (video Ilenia Reali)
