Presentato il nuovo ospedale di Castellammare. Avrà 310 posti letto, dal punto di vista della geolocalizzazione sarà il più bello della Campania per un investimento di almeno 120 milioni di euro.
Lo ha riferito il governatore della Campania Vincenzo De Luca nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina in Regione, alla quale erano presenti il prefetto di Napoli Michele Di Bari e i questori di Castellammare di Stabia.
Buone notizie mentre qui abbiamo assistito al crollo dell’Ospedale Unico della Penisola Sorrentina, che avrebbe dovuto sorgere a Sant’Agnello, e siamo senza pronto soccorso a Vico Equense in attesa dell’apertura della rianimazione a Sorrento che , secondo i comunicati stampa che ogni tanto spuntano come funghi, è bello pronto. Ma vediamo le buone notizie per la zona di Stabia e dei Monti Lattari.
“Dopo decenni di chiacchiere e attese finalmente si riparte – ha spiegato il governatore -. Per quanto riguarda la gara, le gare verranno aperte il 2 maggio, dopodiché si procederà alla demolizione degli edifici preesistenti. Non è stato facile recuperare le risorse, perché accanto a queste è stato necessario reperire altri 13 milioni di euro, che la Regione ha investito per acquistare l’intera area e liberarla dal peso dei creditori che gravavano su di essa da decenni. Con quest’opera daremo sollievo a quasi 600mila abitanti di quella zona dell’Asl Napoli 3 Sud”.
“Siamo molto soddisfatti della collaborazione con i commissari stabiesi e la Soprintendenza – ha continuato De Luca -. Presto dovremo trovare il personale necessario. Ma la soluzione è nelle mani del governo nazionale. Intanto abbiamo indetto un concorso unico che si concluderà nella prima decade di maggio, sperando di riuscire a recuperare qualche decina di unità di personale sanitario. In ogni caso dobbiamo guardare al futuro con fiducia e soddisfazione, perché avremo un grande ospedale con oltre trecento posti letto, affacciato sul Vesuvio e immerso in un parco unico”.
I lavori, salvo imprevisti, dureranno tre anni: “Sarà uno sforzo enorme portare avanti i lavori, rimuovere l’amianto preesistente, i blocchi di cemento armato e altro. Ma lavoreremo anche di notte, per portare a termine le operazioni nel più breve tempo possibile”.
Poi la stoccata ai comitati di protesta per la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase: “Come già detto più volte – ha tuonato De Luca – per aprire i pronto soccorso servono unità di personale. I sit-in servono solo a fare demagogia, non capisco a cosa servano. Invece di farli qui, fateli a Roma, davanti alla sede del Governo, perché ancora oggi la Campania è quella che riceve meno tra tutte le regioni nella ripartizione del fondo sanitario nazionale. Chi vuole davvero lottare, contribuisca a portare risorse per la Campania almeno sulla media nazionale. Da parte nostra stiamo facendo miracoli per garantire la salute dei cittadini”.
Non arriva la replica del capogruppo della Lega in Consiglio regionale Severino Nappi sul caso: “De Luca dovrebbe solo vergognarsi. Mentre i cittadini chiedono da anni la riapertura del pronto soccorso di Boscotrecase (che serve una popolazione di 250mila utenti), lui continua a diffondere menzogne per coprire la sua incapacità e non si ferma nemmeno davanti alla morte di un tre- bambina di un mese. Non dimentichiamo e conosciamo bene il primo responsabile del disastro sanitario della nostra regione, lo stesso che in pochi anni ha chiuso sistematicamente 20 pronto soccorso in Campania: si chiama Vincenzo De Luca. E come conosciamo i cittadini che protestano ogni giorno, siamo loro vicini e continueremo insieme questa battaglia di civiltà: la salute smetta di essere un’elemosina e torni ad essere un diritto”.
