Indagini su bancarotta fraudolenta nel Salernitano: sequestrati beni per 4 milioni di euro
Nel cuore della provincia di Salerno, un’indagine su bancarotta fraudolenta ha portato alla luce complesse operazioni finanziarie e sospetti di gestione illecita di beni aziendali. Là sezione reati finanziari ed economici della Procura di Salerno ha avanzato ipotesi di bancarotta fraudolenta, documentaria e preferenziale, nei confronti di tre soggetti. Da questa iniziativa investigativa è scaturita l’ordinanza del Tribunale che ha adottato severe misure cautelari, tra cui il divieto di soggiorno in Campania e la sospensione temporanea, per un anno, dell’esercizio di attività imprenditoriali e di funzioni dirigenziali in persone giuridiche o imprese.
Le azioni intraprese oggi da Guardia di Finanza prevedevano inoltre il sequestro preventivo di a vasto complesso immobiliareCompreso 50 unità tra cui appartamenti, uffici e locali commerciali, per un valore approssimativo di 4 milioni di euro. Nel corso dell’indagine è emerso che, prima della dichiarazione di fallimento, erano stati effettuati pagamenti preferenziali a favore di un creditore chirografario per un totale di 240.000 euro, danneggiando così i creditori privilegiati, tra cui i creditori ipotecari.
Questi sviluppi rappresentano una tappa significativa nell’inchiesta sulla bancarotta fraudolenta, che denuncia presunti abusi di potere e gestione scorretta del patrimonio aziendale. L’impegno delle autorità competenti nel perseguire tali comportamenti illeciti è fondamentale per garantire l’integrità del sistema economico e tutelare gli interessi delle persone lese.