Torino ci sarà il 1° maggio 2024 una grande voglia di riscatto e l’ombra lunga delle decisioni di Stellantis. «Ci sono molte incognite per il futuro di Mirafiori, che versa in uno stato di assoluta paralisi” ha ricordato Gianni Cortese, segretario generale della Uil Torino e del Piemonte, in occasione della conferenza stampa di presentazione delle iniziative. «Abbiamo bisogno di un modello di consumo garantire l’occupazione” ha aggiunto Cortese. «Sulla manifestazione pesano le incertezze su Stellantis e sull’industria automobilistica torinese, ma tutto il sindacato, come evidenziato dalla manifestazione congiunta del 12 aprile, è allineato al fianco della lavoratori che chiedono certezze e garanzie per il futuro» gli fa eco il segretario della Cisl Domenico Lo Bianco.
«A Torino il reddito medio è sotto i 25mila euro, 10mila in meno di quella di un operaio lombardo» spiega, dal canto suo, Gabriella Semeraro, segretaria della Cgil Torino. «Il numero dei poveri anche con un lavoro è in aumentopeggiora la condizione delle famiglie con un dipendente, l’incidenza arriva al 9,1% dell’8,3% nel 2022 e riguarda 144mila famiglie. A Torino ci sono 80mila disoccupati e 412mila inattivi» conclude.
La parata
A Torino si svolgerà la tradizionale processione nel centro cittadino, che quest’anno cambierà percorso a causa dei lavori per la riqualificazione di via Po. La dimostrazione partirà alle ore 9 da Piazza Vittorio Venetopercorrerà Po Cadorna, Corso San Maurizio, Viale dei Partigiani, Piazza Castello e terminerà alle 11 in piazza San Carlo. Il comizio finale in rappresentanza di CGIL, CISL e UIL sarà tenuto da Cortese e sarà preceduto dall’intervento di un rappresentante del Gioc (Gioventù Operaia Cristiana), di un delegato della CISL FP che opera presso l’Ospedale Mauriziano, di un delegato degli Uiltuc impiegati al Carrefour e un delegato della Fiom, che lavora presso gli Enti Centrali di Mirafiori. Iniziative in tutte le province per celebrare l’evento annuale dedicato ai diritti dei lavoratori.
«Tranquillo e inclusivo»
«Che sia una manifestazione inclusiva e pacifica», lricorso di Cgil, Cisl e Uil Piemonte. «Vorremmo parlare del Primo Maggio per i contenuti e non per episodi sfortunati che vorremmo non turbare l’atmosfera dell’evento” ha sottolineato Cortese. “C’è spazio per tutti e speriamo di poter manifestare pacificamente e ricordare il valore del lavoro”. Anche per Semeraro “il tema della pace che caratterizza il Primo maggio va esercitato anche nella processione”. E ancora Lo Bianco: «Siamo in stretto contatto con la Questura, non ci sono segnalazioni qualificateSarà quindi un 1° maggio partecipativo e inclusivo. Ci auguriamo una giornata di festa e speriamo che abbracci tutta la città e auspichiamo una forte partecipazione”.