Circa 400 ospiti sono stati invitati alla festa del Panathlon Club Cesena al Da Vinci per festeggiare il ritorno del Cesena in Serie B. Nella serata organizzata dal club del presidente Dionigio Dionigi era presente al completo quasi tutto il mondo Juventus, con la dirigenza, la stragrande maggioranza della squadra e dello staff tecnico. Al tavolo presidenziale c’era tutta la storia del Cesena, da Ettore Rognoni, figlio del conte Alberto, a Giovanni Aiello affiancato da Antonio Scotto, Pietro Ciaccia e Michele Aiello. “Ai sem dlèt”, esordì Dionigio Dionigi, ovvero “siamo ancora qui” in dialetto romagnolo. Per evitare imbarazzi nella delegazione americana, ha continuato così: “Ai sem dlèt, o eccoci ancora… am so bagatè… ho visto tutta la storia del Cesena, ma non ricordavo un simile dominio…”.
Giovanni Aiello si è lasciato andare al microfono: “Siamo figli di immigrati italiani e per noi Cesena è una grande passione… grazie a tutti per l’incredibile attaccamento alla squadra”.
Omaggio americano a Patrignani e ai suoi vecchi soci
Bellissimo il gesto della proprietà americana: quando Dionigi ha ricordato l’impegno del 2018 per il rilancio del Cesena da parte del gruppo guidato da Corrado Augusto Patrignani, i fratelli Aiello, Scotto e Ciaccia si sono alzati ad applaudire Patrignani, seduti a pochi metri da loro.
Lattuga: “Shpendi come Cristiano Ronaldo”
Il sindaco Enzo Lattuca ha dichiarato: “Ogni record battuto era una gioia, così come è stata una gioia vedere una bella partita durante tutta la stagione. Abbiamo goduto di una squadra costruita per vincere grazie agli investimenti della società, con un gruppo che ha trovato nei giovani delle giovanili un motore in più. Grazie a Pisseri ci siamo ricordati di quanto sia importante il portiere, contavamo su un’ottima difesa, a centrocampo c’era capitan De Rose che sembrava il più giovane di tutti mentre davanti vedevamo un attacco che faceva gol come non mai, con un capocannoniere che In Lega Pro ha fatto la stessa figura di Cristiano Ronaldo in Serie A.
