Al via a Catania il FIC, Festival dell’Infezione Creativa – Danza&Danza – .

CATANIA promosso da Scenario pubblico/Centro di notevole interesse nazionale riconosciuto dal Ministero della Cultura, Catania contemporanea/FIC Festival, arriva al 5a edizione.

Una recensione a cura di Roberto Zappalà(a cui dedichiamo la cover story del numero di maggio in edicola) in cui 10 giorni, dal 3 al 12 maggio trasforma Catania in un palcoscenico per danza contemporanea aperto all’incontro con gli altri discipline, come ad es musica, teatro, cinema e arti visivegrazie al coinvolgimento di numerosi partner per una vera festa diffusa nel cuore della città.

La FIC, nel suo acronimo “Focus of Creative Infection”, intende concentrarsi proprio sulla diffusione capillare dell’arte, che come un’infezione si espande e si riproduce. Il Festival diventa così fucina di creatività e partecipazione e preziosa occasione per rafforzare la rete artistica grazie al coinvolgimento della realtà importante quanto il Teatro Massimo Bellini con cui Scenario Pubblico ha attivato i ricchi protocollo d’intesa triennale Essere residente: ballare in città Isola Cultural Hub, Associazione Musicale Etnea, Fondazione Brodbeck, Associazione Città Teatro, Fondazione Oelle, Cinema King.

La spilla da balia è il simbolo di questa edizione del festival come simbolo di unione tra istituzioni tradizionali e organismi contemporanei. In quest’ottica di coinvolgimento dello spazio e della cittadinanza, un ruolo importante è senza dubbio giocato dalla scelta dei luoghi, dei simboli culturali della città e punti di luogo d’incontro: gli eventi si svolgono a Scenario Pubblico, al Teatro Massimo Bellini, al Teatro Sangiorgi, tra le mostre della Fondazione Brodbeck, all’Isola Catania, il Cinema King, a Palazzo Biscari, gli spazi esterni del Palazzo della Cultura/Cortile Platamone e, ancora, nel tratto di strada simbolico per i catanesi che si snoda attraverso il molto occupato via Etnea e piazza Università.

Il programma di questa edizione è strutturato attorno al tema specifico dell’ Recupero e tutela del repertorio contemporaneo e valorizzazione delle radici creative in un ricco susseguirsi di spettacoli e performance delle compagnie ospiti, mostre fotografiche e artistiche, proiezioni e molto altro, come un laboratorio che mira a trasferire ai partecipanti il ​​linguaggio e il repertorio di alcuni tra i più interessanti coreografi europei.

Si apre Venerdì 3 maggio alle 16:30 con il suggestivo corteo urbano La strada del cigno dal collettivo SicilyMadecon l’oltre 200 partecipanti in centro città, lungo la Via Etnea. Alle 21:00 va in scena lo spettacolo storico Inceppamento dello strumento dal Compagnia Zappalà Danza al Teatro Sangiorgi in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini, SU musica di Puccio Castrogiovanni eseguita vivere.

Sabato 4 maggio H. 18:30 presso Scenario Pubblico Roberto Zappalà apre al pubblico le prove della sua nuova creazione Il Sacro du Printemps (da Trilogia dell’estasi). Il Teatro Massimo Bellini ospita alle ore 20:30 il concerto sinfonico del noto musicista Giovanni Sollima che interpreta insieme all’Orchestra dello stesso Teatro Frank Zappa. Durante l’intervallo i danzatori del CZD2 si esibiranno in incursioni performative nel foyer del teatro.

Domenica 5 maggioin collaborazione con il Re del Cinemaè prevista la proiezione del documentario di David Mambouch L’urgenza di agire (ore 16.00) attorno alla figura di uno dei nomi prestigiosi della coreografia contemporanea, Maguy Marin. La proiezione sarà preceduta da una presentazione a cura di Maria Luisa Buzzi, direttore di Danza&Danza. Negli spazi di Scenario Pubblico viene proposta in anteprima aperta la nuova creazione del coreografo francese Grossa Fuga (19:00) eseguita da MM Compagnia di Danza Contemporanea. Alle 21 per chiudere la giornata nell’ambito del grande repertorio italiano non poteva mancare Virgilio Sieni con una delle sue opere storiche intitolata Solo Variazioni Goldbergcon musica eseguita dal vivo dal pianista Andrea Rebaudengo.

Martedì 7 maggiola Fondazione Brodbeck ospita l’azienda torinese alle 19.30 EgriBianco Danza con il progetto site-specific Coreofonie Il 7u7 Sacro e a 20:30Giovanni Calcagno lo mette in scena IL Ciclope innamoratocon la partecipazione del musicista Puccio Castrogiovanni e i ballerini del Compagniazappalàdanza2 (prima).

Mercoledì 8 maggio alle 21.00 arriva a Scenario Pubblico un grande ospite internazionale sollievoil francese Olivier Dubois con lo spettacolo esilarante e di successo mondiale Il mio corpo esce alla luce di giornopreceduto alle 19.30 dalla proiezione di Anaglifo, storico Produzione 1994 dell’allora Balletto di Sicilia (oggi CZD).

Giovedì 9 maggio è previsto al Teatro Sangiorgi, in collaborazione con il Bellini di Catania Domenica bastarda di un altro nome storico della danza italiana, Enzo Cosimiche ritorna sulla scena catanese dopo diversi anni di assenza.

venerdì 10 maggio, Palazzo Biscari, uno dei palazzi più antichi di Catania, ospita la performance nel sontuoso Salone delle Feste, splendido esempio di stile rococò. Conserva l’ultimo ballo per me. Si tratta di un progetto con cui l’artista Leone d’Oro Alessandro Sciarroni ha recuperato e ricostruito la danza storica della polka chinata. Alle ore 21.00 presso Scenario Pubblico, il cuoco Carmelo Chiaramonte e il regista Gianni Salvo presentare lo spettacolo Il tavolo futurista – con musica dal vivo di Giovanni Seminerio e danza di Modem Atelier – di cui una prima versione è stata proposta nel 2009 alla University of Letters di New York e a Princeton per il centenario del Futurismo.

Sabato 11 maggio alle 19.00 anteprima di una prova aperta di Gisellə (studio)nuova creazione della compagniaNia Cornelia ispirato al balletto romantico per eccellenza. AChiude alle 21:30 Agamennone – causa penale dal Compagnia Petranuradanza coreografia storica di Laura Odierna e Salvatore Romania.

Domenica 12 maggio alle 17.30 al Teatro Massimo Bellini la prima assoluta di 4 Stagioni (versione giubilare)una creazione pluripremiata del 2013 del coreografo brasiliano Samir Calixto sulla musica di Quattro stagioni di Vivaldi. Dopo 10 anni l’opera viene riproposta in una nuova versione, accompagnata dall’orchestra dello stesso teatro diretta da Dino de Palma e coprodotta da Scenario Pubblico e Fondazione Matter Affects (NL), in collaborazione con il Teatro Massimo Bellini.

La chiusura del festival al Cortile Platamone è affidato al concerto di grande impatto L’arte del Taiko (21:00) dei Munedaiko, un gruppo musicale dedito all’arte delle percussioni tradizionali giapponesi. Nella travolgente performance i taiko stimolano i corpi dei musicisti come in una danza.

E ancora, grazie alla collaborazione di Fondazione Brodbeck, dell’Isola Catania e della Fondazione Oelle in programma mostre fotografiche, installazioni, in vari spazi della città, anche mostre Memorie dell’Etna, Memorie della Sicilia Di Alfio Bonanno E L’Oro di Distanza Di Francesco Balsamo E gli impianti di Tony Cragg, Esther Klaes e Richard Long.

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