Viterbo – Comune – Sulla maxirissa di venerdì scorso interviene l’assessore Giulio Marini: “Bisogna fare una vera analisi per capire cosa sta succedendo in quella parte di città”
di Daniele Camilli
Viterbo – “La scelta dell’amministrazione del sindaco Chiara Frontini di abbandonare il parcheggio sotterraneo di piazza Martiri d’Unità non può che peggiorare la situazione del Santuario”. L’assessore Giulio Marini interviene dopo i fatti di venerdì scorso, la maxirissa al Santuario a colpi di mazza da baseball con tanto di automobile che ha investito una persona. Tre arrestati, quattro denunciati.
Viterbo – L’assessore Giulio Marini
“Un progetto, quello del parcheggio sotterraneo al Santuario – dice Marini – finanziato con la qualità dell’abitare e c’erano già 4 milioni di euro a disposizione. Fondi che potrebbero essere integrati con i finanziamenti del Pnrr. Un progetto che durava da 40 anni. Un’iniziativa che Frontini ha improvvisamente naufragato”. Per quale ragione? “Perché è una zona di riporto – risponde Marini -. Un’area dove furono sepolte le macerie dei bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale”.
“Il progetto – prosegue l’assessore – avrebbe tolto le auto dalla superficie e dato spazio alla bellezza del quartiere. Un modo per far vivere quello spazio ai cittadini, evitando di lasciarlo nelle mani di situazioni come quelle avvenute venerdì scorso. Il centro storico ha bisogno di opere pubbliche che garantiscano vivibilità, bellezza e qualità della vita. E in questa direzione sarebbe stato fondamentale proseguire il recupero del territorio iniziato con il Plus in Valle Faul più di dieci anni fa”.
Maxirissa al Santuario – Un uomo con una mazza rompe il parabrezza dell’Audi bianca
Per Marini sarebbe necessario anche approfondire il contesto che ha portato agli scontri al santuario lo scorso fine settimana. “Bisogna fare una vera analisi – spiega Marini -, per capire cosa sta succedendo in quella parte della città. Un po’ come abbiamo fatto nel 2009 quando, come Amministrazione comunale, abbiamo incaricato il sociologo Francesco Mattioli di fare una valutazione sulla movida, fenomeno allora rilevante. Abbiamo anche distribuito un questionario ai giovani. Una dinamica alla quale abbiamo cercato di prestare attenzione con una serie di misure, tra cui l’ordinanza anti-alcol”.
Daniele Camilli
Multimedia: Galleria fotografica: Maxirissa al Santuario – Video: Sbarre, percosse e vetri rotti… gli scontri al Santuario
Presunzione di innocenza
Nell’ordinamento penale italiano vige la presunzione di innocenza fino alla sentenza definitiva. Presunzione di innocenza che si basa sull’articolo 27 della Costituzione italiana secondo cui una persona “non è considerata colpevole finché non viene condannata in via definitiva”.
30 aprile 2024
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