domande entro il 1° luglio 2024 – .

«Si informa che per l’anno 2024 le domande di concessione del contributo alle farmacie rurali previsto dall’art. 21, c. 2, LR n. 2/2016 potranno essere presentate dagli interessati entro il 1° luglio 2024″. È quanto annuncia il settore ospedaliero nell’ambito della governance del farmaco e dei dispositivi medici in Emilia-Romagna. Nella circolare – indirizzata alle associazioni di categoria delle farmacie pubbliche e private e agli ordini professionali dei farmacisti della regione, a firma della dirigente Elisa Sangiorgi – si legge che la «legge regionale prevede che l’erogazione dei contributi avvenga tramite le casse locali autorità sanitarie che curano anche la relativa indagine”.

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Fatturato e importo dei contributi

Entrando nello specifico, la Regione Emilia-Romagna ha precisato che «le disposizioni attuative dell’art. 21, comma 2, della LR 2/2016 restano quelli già applicati negli anni precedenti, approvati con deliberazione della Giunta Regionale n. 494 del 1 aprile 2019″. In particolare, la legge regionale “stabilisce in 325mila euro il tetto massimo di fatturato ai fini Iva che le farmacie rurali devono aver dichiarato nell’anno precedente per accedere al contributo regionale”. La Regione «individua quattro fasce di fatturato che corrispondono a contributi di importo compreso tra 12.500 e 5mila euro». Più nel dettaglio, come si legge nel Bando, per volumi d’affari delle farmacie fino a 200mila euro il contributo è di 12.500 euro. Da 200.000,01 fino a 250mila euro il contributo è di 10mila euro. Da 250.000,01 fino a 300mila euro il contributo è di 7mila e 500 euro. Infine, da 300.000,01 fino a 325mila euro il contributo è di 5mila euro.

Graduatoria regionale per l’assegnazione dei contributi

Prendendo in esame le modalità di assegnazione del contributo, la Regione ha spiegato che «il dirigente regionale competente, sulla base degli accertamenti effettuati dalle aziende sanitarie locali, procede all’ammissione formale delle istanze e approva la graduatoria regionale per l’assegnazione dei contributi, redatti in ordine crescente rispetto al fatturato complessivo ai fini IVA”. Pertanto «in caso di identico fatturato ai fini Iva, precede in graduatoria la farmacia ubicata nel comune con minore popolazione al 1° gennaio 2023 (valore Istat). Inoltre, «il contributo è concesso seguendo l’ordine dei titolari delle farmacie presenti in graduatoria, fino ad esaurimento delle risorse stanziate in bilancio, pari a 400mila euro».

Filiali o dispensari farmaceutici

La Regione ha poi precisato che «se, sulla base delle domande pervenute, la somma dei contributi erogabili secondo la tabella è inferiore al totale delle risorse disponibili nell’esercizio di riferimento, le risorse residue vengono distribuite a favore delle popolazioni rurali farmacie con volume d’affari dichiarato ai fini Iva fino a 250mila euro, secondo un criterio di proporzionalità rispetto al contributo dovuto ai sensi della stessa tabella. Nel caso in cui il titolare della farmacia rurale gestisca anche filiali o ambulatori farmaceutici, il fatturato di questi ultimi ai fini IVA concorre alla formazione del fatturato complessivo per la determinazione del contributo”. Quanto alle modalità di invio della richiesta, come spiega la Regione «il modulo di domanda compilato in ogni sua parte e completo dei relativi allegati, in formato PDF, dovrà essere inviato esclusivamente tramite posta elettronica certificata (PEC) all’indirizzo di posta elettronica certificata dell’Azienda sanitaria locale di riferimento”. Si rinvia al portale regionale http://salute.regione.emilia-romagna.it/farmaci/farmacie-rurali per il Bando completo e relativi allegati.

 
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