22:47 – Al termine della gara contro il Cagliari, l’allenatore del Genoa Alberto Gilardino parlerà in conferenza stampa. Segui il testo dal vivo su TUTTOmercatoWEB.com.
C’era un po’ il timore che potesse avere la testa un po’ scarica.
“Questo è il valore di questa squadra. L’ho sottolineato più volte in questa stagione. Questa è la prova evidente del valore umano di questa squadra. Non è nella nostra volontà e nel nostro DNA ma c’è voglia di migliorare come gruppo e stasera abbiamo fatto una bella prestazione”.
Cosa farai?
“Prima di tutto è stata una serata splendida. La nostra gente è fantastica, in questi giorni avremo modo di sederci con la società e parlare. C’è grande affetto, stima e gratitudine verso la società, questa piazza, queste persone e questa squadra. Contraccambiato. Sto bene qui, sto lavorando bene. Spero che ci siano tutte le condizioni per andare avanti”.
Hai avuto più tempo per preparare la partita rispetto alla Lazio.
“Prima della partita contro la Lazio avevo poco tempo per recuperare le energie. Come avete visto tutti contro la Lazio abbiamo rallentato un po’. Sapevamo giocare a calcio ed eravamo determinati in campo con agonismo e dribbling. I ragazzi hanno fatto bene”.
De Winter non ha mai passato la palla dietro.
L’intenzione era quella di migliorare queste situazioni nel lavoro dei tre difensori. Badelj è stato strepitoso, Frendrup instancabile e Thorsby bravissimo. Grazie a tutti.”
Adesso come ti prepari per le prossime gare?
“Prepareremo al meglio la partita contro il Milan. Pioli è un grande allenatore con una squadra forte e dovremo andare a giocare senza paura ma con coraggio. Con grande rispetto, prova tutti gli abbinamenti in ordine”.
Retegui?
“Mateo sta lavorando molto. Tiene testa e fa salire la squadra. Ha un peso specifico davanti. Come lui, Vitinha, Ekuban e Ankeye quando gioca. Non ci sono più aggettivi per Albert”.
Quanto peserà la condizione “Ferrari” sul tuo futuro?
“Ho dimenticato una cosa importante. Voglio dedicare questa vittoria a Zangrillo. Lui sa perché. Lo dedico a lui e alle persone che c’erano, c’erano i miei genitori e mia moglie. So quanto ci teneva il presidente”.
Zangrillo ha detto che sarebbe un peccato se me ne andassi.
“C’è un legame di grande rispetto. È stato lui l’artefice della voglia, insieme agli altri dirigenti, di portarmi in prima squadra. Sono molto grato a lui e al club”.
Ranieri ha parlato bene di te.
“Ha un valore incredibile da un allenatore di questo calibro e da questa esperienza. E’ un allenatore vincente. Quest’anno, nelle difficoltà, ha saputo tirare fuori qualcosa di straordinario dal Cagliari. Bravura del club e sua. Il Cagliaiur ha giocatori di qualità e fisici che potranno lottare fino alla fine per salvarsi”.
Nel finale di stagione ci sarà da divertirsi adesso.
“Non mi diverto molto in panchina. Soffro molto. Stasera mi sono divertito. Mi piace vedere i ragazzi in allenamento e provo un senso di approvazione nei loro confronti. Non possiamo abbassare la nostra attenzione neanche di un centimetro.”
