Genoa-Cagliari, il bel gesto degli ultras del Genoa non evita scontri – .

Il prepartita è stato caratterizzato da due episodi contrastanti: uno striscione di ringraziamento da parte dei tifosi di casa per un episodio accaduto all’andata, poi i tafferugli in via Canevari scatenati dagli ospiti (fonte: PRIMO CANALE)

Due gesti, uno bello e di grande delicatezza, l’altro di violenza: nel pre-partita del Genoa Cagliari c’è stato un esempio di quello che può essere il calcio ultras.

La prima, quella positiva, che conferma che anche tra tifoserie rivali può esserci spazio per il rispetto, è stata dimostrata dai genoani del Nord facendo trovare ai cagliaritani uno striscione di ringraziamento (nella foto sotto) per la solidarietà dimostrata in campo. partita d’andata in Sardegna. Quel giorno, era il 5 novembre dell’anno scorso, quando in tribuna si era sentito male un genoano, anche gli “Sconvolti” del Cagliari erano rimasti in silenzio, non avevano più sostenuto, non solo, ma poi erano andati anche all’emergenza spazio per accertarsi delle condizioni del ragazzo. La vera solidarietà, insomma.

Così oggi davanti all’ingresso della gabbia Sud i genoani hanno lasciato uno striscione di ringraziamento: “5 11 2023 grazie Sconvolts Cagliari, firmato: Passi Nord”.
Questo non vuol dire che tra i due fan storicamente rivali fosse scoppiato l’amore, ma era già qualcosa.

Peccato, però, che i tifosi del Cagliari abbiano letto quello striscione solo quando sono arrivati ​​davanti allo stadio, troppo tardi, e probabilmente non tutti i genoani ne erano consapevoli.
Si spiegano così gli scontri avvenuti intorno alle 19.30 in via Canevari (foto sopra e nel video), in zona Borgo Incrociati: lì, secondo la Digos, un gran numero di tifosi vestiti di nero, arrivati ​​dalla Sardegna, sono entrati in contatto con un gruppo di genovesi che probabilmente stavano raggiungendo lo stadio in moto, come si evince dal fatto che indossavano i caschi.
Ne sono seguiti scontri, o semplicemente scaramucce quasi a voler mostrare i muscoli, alcuni tifosi sardi incappucciati, armati di bastoni, cinture e perfino lanciando manifesti dal distributore di benzina, hanno aggredito i genoani provenienti da piazza Raggi, che sono stati costretti a ritirarsi perché in quel momento di inferiorità numerica.

I disordini hanno spaventato i passanti anche se sono durati pochi minuti, il tempo necessario alla Digos per intercettare i tifosi del Cagliari diretti allo stadio e scortarli insieme al resto dei tifosi ospiti.
Dalle prime notizie ufficiali non ci sono stati feriti, o meglio nessuno si è recato in ospedale o ha chiesto aiuto al 118.
Ma certo queste scaramucce, schegge di violenza, hanno messo in ombra il bel gesto dei genoani.

 
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