Ha promesso che farà di tutto per essere presente alla partita di dopodomani al Franchi contro il Bruges e, salvo clamorosi contrattempi, Rocco Commisso ci sarà. Inoltre, il patron viola aveva garantito soprattutto all’italiano e ai giocatori che la sua assenza dall’Italia, alla luce della tragica scomparsa del direttore generale Joe Barone, sarebbe stata limitata. Fatto sta che tra domani e giovedì mattina il signor Mediacom conta di mettere piede a Firenze, grazie a un volo che insieme alla moglie Caterina e parte del fidato dirigente (probabilmente tornerà in Italia anche l’amministratore delegato della Fiorentina Stephan) tornerà sulle sponde dell’Arno a meno di quaranta giorni dal blitz di metà marzo, il più triste da quando è subentrato alla Fiorentina nel 2019. Il primo tema sarà la riorganizzazione del club (con un nuovo volto nella squadra di trasferimento) e il scelta del futuro allenatore, due dei temi che Commisso dovrà approfondire a partire dal dopo la doppia sfida di Conference contro il Bruges. E se non è ancora lecito fare previsioni su quanto durerà la permanenza del presidente in Italia, tutto lascia pensare che sarà un tempo sufficientemente lungo (almeno fino alla fine della stagione) per consentire al numero uno di partire per l’America. con tutte le decisioni più importanti già prese.
La nomina di un braccio destro di Pradè per aiutarlo nella ristrutturazione della rosa (l’ammontare degli ingaggi potrebbe essere rivisto, alla luce di alcune partenze previste e di numerose scadenze contrattuali ancora da definire), una valutazione completa del profilo di Aquilani per la panchina della prossima stagione ma non solo: il tema stadio sarà oggetto delle valutazioni anche di Commisso, tra i più interessati all’esito delle elezioni comunali di giugno. E non è escluso, a questo proposito, che nei prossimi giorni potrebbero svolgersi anche i primi incontri con i diversi candidati al ruolo di sindaco di Firenze. Tutto questo, però, si fonda sulla promessa che il presidente ha voluto fare ai tifosi lo scorso 22 marzo: «Oggi più che mai il mio legame con questo club e questa città è ancora più forte e continuerà ad esserlo anche in futuro. prossimi anni» . Lo scrive La nazione.
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