Arte e fotografia a Udine, aspettando il Festival vicino/lontano 2024 – Nordest24 – .

UDINE – Tutto è pronto per la XX edizione del Festival Vicino/LongIn in programma a Udine dal 7 al 12 maggio, a cura di Paola Colombo, Franca Rigoni E Álen Loreti con il parere del Comitato Scientifico presieduto da Nicola Gasbarro. Nell’ambito del festival, sabato 11 maggio al Teatro Nuovo Giovanni da Udine, la serata evento dedicata a Premio Terzani 2024.

Il conto alla rovescia sarà scandito da un fitto calendario di eventi – anteprima, da venerdì 3 a lunedì 6 maggio a Udine, all’insegna dell’arte e della fotografia: a partire, venerdì 3 maggio alle 18.00 presso la Tipografia d’arte Albicocco, dall’inaugurazione di la mostra delle incisioni di Giuseppe Zigaina “La metamorfosi tra inchiostri e anatomie”a cura di Francesca Agostinelli E Gianluca Albicoccoche rientra nelle iniziative “Zigaina 100. Anatomia di un’immagine”, progetto di Francesca Agostinelli e Vanja Strukelj, promosso dal Comune di Cervignano del Friuli con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. Visitabile fino al 29 giugno dal lunedì al sabato dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 18 e la domenica dalle 10 alle 12, la mostra ci proietta nel ‘gesto artistico’ di Zigaina, quando nel momento di incidere la lastra la sua mano diventa un ago e incontra il suo occhio-cervello. L’artista entra allora in un’altra realtà, dove i paesaggi diventano anatomia e dove vigneti e coltivazioni, con la laguna all’orizzonte, sono scavati in una profondità che diventa – dice – “altra”. Da questa profondità Zigaina può osservare gli insetti che sciamano nei corpi devastati dalla guerra. Le vede trasformarsi in farfalle notturne che volano sui fertili campi di grano, e su Redipuglia, mentre depongono uova pronte a schiudersi nelle guerre future. I 100 anni di Zigaina sono anche i 50 anni di lavoro di Corrado Albicocco, che in questa mostra ricorda il suo Maestro.

Inaugura sabato 4 maggio presso lo Spazio Espositivo Make di Udine alle ore 18.30 la mostra fotografica di Fabiana Cioni “Verso l’Angelo Pavone”. Viaggio in Kurdistan insieme alla comunità yazida”. Con il fotoreporter Fabiana Cioni interverrà il ricercatore Federico Venturini, letture previste da Francesca Ria. La mostra resterà aperta ai visitatori nel periodo Vicino/Lontano fino al 12 maggio, dalle 17.00 alle 19.30 e sabato 11 e domenica 12 maggio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17.00 alle 19.30. Le voci delle donne yazide, sopravvissute al massacro per mano di Daesh nella notte del 3 agosto 2014, e cacciate per giorni sotto il sole cocente, senza acqua, senza cibo, sulla montagna sacra di Shengal, ci accompagnano nello spazio della mostra dove rituali e paesaggi sacri del Kurdistan-Iraq si alternano alle macerie. Nella regione abitata dagli yazidi, la sacralità attribuita alla natura emerge a livello simbolico nei riti collettivi, le persone rendono omaggio agli alberi, alle architetture, alla terra. In collegamento con il percorso espositivo, lunedì 6 maggio è previsto un incontro su “La resistenza del popolo yazida a Shengal”, con Fabiana Cioni, Riccardo Pinosa e Angela Galli. Sarà l’occasione per raccontarsi viaggio in Kurdistan insieme alla comunità yazida sopravvissuta al 74° genocidio e a che ora sperimenta un progetto di autonomia democratica a Shengal, raccontato anche da Zerocalcare nella sua graphic novel Non dormire fino a Shengal (Premio Terzani 2023). La comunità yazida ha dovuto contare oltre 5mila morti e 500mila rifugiati, che nonostante abbiano contribuito alla sconfitta del Califfato, vengono continuamente attaccati dai droni turchi. Un popolo che non si arrende e non rinuncia a rinascere, continuando a fondare la propria resistenza sui valori dell’emancipazione femminile e della democrazia partecipativa.

E lunedì 6 maggio, alle 18,30, “Ritorno in città. Il futuro dei borghi urbani udinesi”: in mostra i progetti degli studenti del Corso di Laurea Magistrale in Architettura dell’Università degli Studi di Udine, a cura di Alberto Cervesato. Sarà aperta ai visitatori fino al 12 maggio dalle 17.00 alle 19.30, e l’11 e 12 maggio dalle 10.00 alle 19.30. Esiste una città intermedia – tra l’Udine del centro storico e l’Udine periurbana – fatta di borghi storicamente nati dall’ibridazione tra cultura urbana e cultura rurale. IL progetti degli studenti del Laboratorio di Progettazione Architettonica dell’Università degli Studi di Udine, guidati dai docenti Giovanni La Varra, Christina Conti e Alberto Cervesatoproporre una visione critica, che preveda un processo di trasformazione e rivitalizzazione di questi “vuoti urbani”, in vista di una progressiva ripresa del tessuto sociale ed economico di parti significative della città.

Rimani sempre aggiornato in tempo reale, iscriviti ai nostri canali Whatsapp e Telegram. Per segnalazioni 327 94 39 574

 
For Latest Updates Follow us on Google News
 

PREV “Devo la vita di mia madre al sistema ospedaliero maceratese, mai sottovalutare i sintomi di un infarto” – Picchio News – .
NEXT Jane Goodall festeggia i suoi 90 anni on the road, sarà a Roma per il concerto del Primo Maggio – .