EDUCAZIONE ALLA DONAZIONE TRA ASPETTI SOCIALI, CIVILI E MEDICO – SANITARI – .

Si è concluso sabato 13 aprile il ciclo di incontri formativi sulla donazione degli organi, promossi e realizzati con il contributo dei volontari del gruppo intercomunale Aido di Corigliano Rossano e rivolti alle classi triennali del polo liceale di Rossano.

Un progetto che ha preso forma nell’ambito del Piano annuale di orientamento scolastico (DM 22 dicembre 2022 n. 328), grazie al Direttore, Prof. Antonio Franco Pistoia, sempre attento alle attività formative degli studenti, e alla sensibilità e perspicacia di il coordinatore delle attività di orientamento, prof. Rosa Barone.

La conoscenza e la corretta informazione sono le uniche armi per restituire alla società del futuro giovani capaci di pensare in modo critico, liberi da pregiudizi o stereotipi.

«Senza cultura non c’è libertà, perché non c’è scelta» per usare le parole di Paolo Crepet – che a sua volta ci rimanda al pensiero del grande filosofo greco Socrate, secondo il quale «la conoscenza ti rende libero e l’ignoranza ti rende schiavo».

Il progetto “Educazione alla donazione tra aspetti sociali, civili e medico-sanitari” ha abbracciato diverse tematiche che hanno coinvolto l’intero polo scolastico superiore, raggiungendo un’utenza di circa 640 studenti: dall’importanza del volontariato nella società odierna, tra natura e regolamentazione di un ODV, Missione e manifestazioni di volontà di Aido; agli aspetti prettamente medico-sanitari della donazione, la cui narrazione è stata condotta dalla competenza e dall’esperienza della Dott.ssa Maria Vigna, rianimatrice e coordinatrice delle attività di donazione dell’Annunziata di Cosenza.

A rendere speciale l’iniziativa, però, sono stati gli studenti che non solo hanno posto domande ma hanno raccontato le esperienze di vita di amici, parenti e conoscenti, trasformandosi, a loro insaputa, in testimoni della donazione.

Del mistero della vita ha parlato invece chi è abituato a farlo per vocazione, don Pietro Madeo, trapiantato di fegato, che è grato a chi gli ha donato una seconda vita, secondo un disegno che inspiegabilmente lo ha favorito e non il suo vicino di letto, in ospedale.

Storie commoventi di chi è tornato a vivere, perché la donazione è una libera scelta di vita per la vita!

Questa libertà nasce dalla cultura che consente, utilizzando il celebre contributo kantiano, “l’uscita dell’uomo da uno stato di minorità” ovvero da una condizione di accettazione passiva di dogmi, falsi miti e credenze non sorrette dalla ragione e dalla conoscenza. Insomma, una libertà che nasce da uno spirito critico verso il quale vengono educate le menti dei nostri studenti

 
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