Come, che sprint. Le trappole invisibili lungo la strada – .

Le insidie ​​silenziose, le trappole invisibili. Incidenti imprevedibili che temono i tifosi più scaramantici, e dai quali comunque è sempre meglio guardarsi, perché nel calcio non si sa mai… Intendiamoci bene, la strada del Como verso la promozione diretta continua ad essere un percorso abbastanza agevole. Che pericolo sentiero. Ma è sempre meglio non dare nulla per scontato, perché anche il minimo passo falso potrebbe rivelarsi fatale.

Gli ostacoli

Cittadella,Modena e Cosenza. Questi sono i tre avversari. E francamente nessuno cambierebbe comunque con i tre che aspettano il Venezia, cioè Catanzaro, Feralpisalò e Spezia.

Innanzitutto bisogna soffermarsi sulla prima delle tre, la Cittadella. Che peraltro il Como ha battuto nettamente 3-0 all’andata in Veneto, e che oggi è ancora in corsa per un posto playoff. Un’ambizione assolutamente legittima visto che l’ottavo posto vale solo un punto in più. Il Cittadella ha raggiunto la quarta posizione nella parte centrale della stagione, ed è rimasto a lungo in zona playoff per tutto il campionato, non è una squadra facile da affrontare.

Basti dire che sono sette giornate positive, anche se solo una di queste è stata una vittoria, a inizio aprile sul campo della Reggiana. È però una delle squadre che ha segnato meno e che, a parte quelle che faticano in zona sicurezza, è quella con la peggiore prestazione esterna.

C’è poi la trasferta di Modena, forse la partita più temuta non tanto per il valore dell’avversario ma per la grande rivalità tra i due tifosi, che porta a pensare che la squadra emiliana sarà messa sotto forte pressione dalla pubblico per rovinare a tutti i costi la corsa del Como verso la Serie A. Un dettaglio che non rende necessariamente il Modena un avversario molto pericoloso, ma è sicuramente un aspetto da non sottovalutare, soprattutto considerando che il Como a Modena non avrà la spinta dei suoi tifosi.

Molto dipende anche dal risultato di domani: il Modena ha il derby con la Reggiana, entrambe sono in zona sicurezza, e ormai abbastanza tagliate dalla corsa playoff. C’è da sperare per il Como che la situazione resti così com’è, e che al di là dell’orgoglio e della rivalità sportiva non avranno più bisogno di punti.

E poi il Cosenza, che in questo momento è in gran forma e quindi potrebbe arrivare presto al traguardo salvezza, senza bisogno di andare a cercare punti a Sinigaglia. E’ probabile visto l’andamento delle ultime partite. Ma i calabresi hanno due partite importantissime in chiave salvezza, contro Ascoli e Spezia, prima di arrivare al Sinigaglia.

E sono risultati da monitorare con attenzione, perché la situazione potrebbe ancora cambiare e paradossalmente questa potrebbe diventare la partita più insidiosa, a meno che il Como non arrivi primo al traguardo. Un ragionamento, quest’ultimo, che però al momento risulta impraticabile, almeno fino a dopo i risultati di domani, che comunque non determineranno nulla.

Gli altri

Sull’altro fronte, quello del Venezia, la svolta decisiva in un senso o nell’altro potrebbe arrivare domani con il Catanzaro, anche se non è detto che nella penultima giornata la Feralpi, che andrà in casa dei Neroverdi, essere già retrocesso. E quasi sicuramente non lo sarà neanche lo Spezia, che ospiterà il Venezia nell’ultima giornata.

Cominciamo allora a vivere le partite di domani, senza fare troppi calcoli. Le insidie, palesi o nascoste, possono essere ovunque.

 
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