a Padova si discute del futuro – .

Il Festival Galileo dal 2 al 5 maggio a Padova. Sono attesi molti eventi e ospiti. La ricerca spaziale e l’intelligenza artificiale sono temi chiave

Intelligenza artificiale, spazio, robotica, industria 4.0 e il mondo della scienza, come lo conosciamo all’inizio del terzo millennio.
Tutto condensato in quattro giorni di eventidal 2 al 5 maggio, e dal oltre 50 incontri con esperti del settore, tra ricerca, impresa e innovazione.
È la dodicesima edizione di Galileo – festival della scienza e dell’innovazionel’evento promosso da ItalyPost, Nord Est Multimedia e Comune di Padova (con la collaborazione della Sede del Parlamento Europeo a Milano) che in breve tempo ha assunto calibro nazionale e internazionale, grazie alla sua attività mirata a futuro e le relazioni tra imprese e istituzioni.

Cinque macrotemi e un solo libro vincitore

Gli incontri – tutti a partecipazione gratuita previa registrazione sul sito del festival – sono suddivisi secondo il ccinque macrotemi: quello già citato intelligenza artificiale, in procinto di rivoluzionare la nostra vita quotidiana; il settore di economia spazialeo come le aziende mirano al “business” nello spazio; Scienze di vita, declinato alle ricerche svolte oggi dalla scienza in campo tecnologico; L’innovazionesia delle aziende che dei processi che portano ad un’innovazione imprenditoriale, ed infine l’area dedicata Premio Libro dell’anno sull’innovazionecon il cinque dei libri finalisti e il parente proclamazione del vincitore al termine del festival stesso, domenica mattina.

Giuseppe Remuzzi, ospite lo scorso anno, con Giovanni Caprara, direttore scientifico di Galileo

I titoli finalisti sono: “Luna, laboratorio di pace” (Egea), di Simonetta Di Pippo; “L’Asia al centro del cambiamento” (Treccani), di Giuseppe Gabusi; “Io e io” (Rubettino), di Riccardo Manzotti e Simone Rossi; “Faccio bollire le patate vive” (Einaudi), di Roberto Sitia e Giuliano Grignaschi; “Il corpo artificiale” (Raffaello Cortina Editore), di Simone Rossi e Domenico Prattichizzo.

Gli ospiti e gli eventi chiave del Galileo Festival 2024

“L’edizione attuale si propone di affrontare i problemi e soprattutto le idee dello sviluppo del prossimo futuro che inizia oggi e che riguarda la scienza e la tecnologia, due aspetti fondamentali per costruire e migliorare la nostra realtà in un momento di grande difficoltà internazionale – ha spiegato il responsabile scientifico direttore del Festival Galileo, l’editorialista del Corriere della Sera Giovanni Caprara -. Scienza, tecnologia e industria sono gli elementi fondamentali per immaginare a cambiamento radicale nel modo di pensarecome è necessario oggi, per garantire un futuro di maggiore benessere al nostro pianeta”.

Giovanni Caprara, saggista ed editorialista scientifico Corriere della Sera, direttore scientifico Galileo Festival

A sorpresa, il primo grande ospite non sarà uno scienziato, ma un musicista: Nicola Piovanicompositore e premio Oscar per La vita è bella, che offrirà l’opportunità di scoprire cosa si nasconde dietro un atto creativo, attraverso la musica. L’evento che lo riguarda si terrà a Teatro Verdi di Padova – dove si terrà l’intero evento – giovedì 2 maggio, ore 21:00.

Gli ospiti del Festival

Gli altri ospiti, più legati alla scienza, si sposteranno di mezzo umanità e tecnologia: interverranno Federico Fagginpadre del microchip e filosofo Umberto Galimberti, una delle figure più critiche nei confronti del ‘potere della tecnologia’; nel settore medico, Luigi Naldini, direttore del San Raffaele Telethon – content partner dell’evento – per la terapia genica, e Fabrizio Pregliascocon chi discuterà Paola Arosia dei superbatteri e dei pericoli che possiamo incontrare. Altro momento di notevole importanza sarà l’intervento del Marco Cappato su scienza e diritti civili.

Federico Faggin, fisico fisico, inventore e autore di Irriducibile. Coscienza, vita. i computer e la nostra natura

Tra gli eventi, però, sarà curioso capire come la ricerca spaziale si inserisce nelle dinamiche del business e dell’innovazionegrazie ad esempio all’evento di venerdì mattina che vedrà coinvolto il membro della riserva di astronauti dell’ESA e ingegnere spaziale Thales Alenia Space Anthea Comellini e lo scienziato e ingegnere spaziale Amalia Ercoli Finzi.
In serata si discuterà anche in Sardegna della possibilità italiana di ospitare il Telescopio Einstein, cioè l’infrastruttura che dovrebbe rilevare le onde gravitazionali.
Ne parlerà il presidente dell’INAF Roberto Ragazzonicon Antonio Zoccoli, Presidente dell’INFN, e con Marco Tavani, professore di Fisica Spaziale presso l’Università di Roma Tor Vergata. Tra gli ospiti il ​​direttore scientifico dell’ASI-Agenzia Spaziale Italiana Mario Cosmo e lo scienziato e ingegnere aerospaziale Amalia Ercoli Finzi.

Il macroprogramma tesse un filo che intreccia i vari ambiti, nel tentativo di definire il futuro tecnologico e digitale dell’uomo nel campo della scienza.
IL investimenti che portano a ricercala ricerca che esce dai laboratori e trova i suoi campi di utilizzo e Attività commercialel’impresa che genera Lavoro e crearne di nuovi prospettive e nuovi orizzonti dell’essere umano. Il tutto nello sforzo di fornire a corretta ed equilibrata divulgazione scientifica.
Il Festival Galileo, con la città di Padova, mantiene anche quest’anno il suo ruolo di preminenza, proseguendo la sua azione a favore della scienza e dell’umanità.

Damiano Martino

 
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