Scontri al G7 di Torino, nel momento in cui un fumogeno colpisce alla testa un manifestante – .

“Un ragazzo è ricoverato in ospedale con il naso rotto e dovrà essere operato perché è stato colpito da un lacrimogeno”. Lo ha detto Bianca, studentessa universitaria, durante la conferenza stampa indetta dagli attivisti che ieri a Torino hanno manifestato contro il G7. Un corteo che ha provocato disordini con le forze dell’ordine, quando i manifestanti hanno tentato, per due ore, dalle 19 alle 21, di violare i blocchi della polizia per raggiungere piazza Carlo Emanuele II e la zona degli alberghi dove alloggiano le delegazioni del G7. “La violenza che abbiamo subito è stata filmata e testimoniata in video”, ha continuato Bea. I giovani sottolineano che “le accuse di ieri rappresentano un millesimo della violenza che subisce il mondo da parte dei cosiddetti big Seven, di cui contestiamo la presenza qui in città”. Nel video, nel momento in cui un manifestante viene colpito da un fumogeno, la stessa scena è mostrata al rallentatore e ripresa dall’alto. È successo ieri sera, intorno alle 20.30, quando il corteo ha tentato per l’ennesima volta di sfondare il cordone di polizia in via Santa Giulia. In precedenza si erano verificati altri tre momenti di “contatto”, ma questa volta, nei pressi di Largo Montebello, i manifestanti hanno cominciato a lanciare uova, fumogeni, bottiglie e a premere contro gli scudi della polizia. Che hanno risposto lanciando due lacrimogeni per allontanare gli attivisti e permettere agli agenti di schierarsi davanti al blindato, che aveva cominciato a oscillare pericolosamente.

30 aprile 2024

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