Con il pareggio ottenuto nella gara casalinga contro il Monza (che poteva concludersi con un successo capace di fugare ogni timore), il leccese aggiunge un altro piccolo pezzo al percorso che lo sta portando progressivamente verso la seconda salvezza consecutiva in Serie A. D’altronde, se si prendessero in considerazione solo gli ultimi 5 turni del torneo disputato, gli uomini di Gotti si troverebbero in settima posizione, perfetto ritratto di un ottimo stato di forma, supportato da risultati di rilievo.
Come ogni settimana, però – così come un bambino che in macchina chiede al padre ‘quanto manca ancora’ per arrivare al parco divertimenti – è interessante valutare quale sia attualmente la quota di salvezzatenendo conto del fatto che, in definitiva, l’ultima giornata è stata favorevole alla squadra salentina e che manca sempre meno alla fine del campionato
Innanzitutto è bene sottolineare un concetto importante: il fatidico quota di salvezza viene stimato settimana dopo settimana e fornisce una proiezione ottenuta dalla combinazione di una serie di fattori diversi (tra cui le possibilità dei risultati che si possono ottenere in funzione del calendario futuro, la probabilità del calcolo combinatorio statistico e gli andamenti dei risultati così colti) lontano da ciascuna squadra coinvolta nella lotta per non retrocedere). In pratica il ragionamento lo faremo di seguito è valido solo qui, ora e ora. A che serve allora calcolare l? quota di salvezza prima del tempo? Ebbene, è utile per capire a quali valori può avvicinarsi nella realtà, anche se non è decisiva in senso pieno finché non interviene la famigerata ‘certezza matematica’.
Quindi le stime del tasso di sopravvivenza sono il risultato di una serie di calcoli statistici: la maggiore attendibilità di queste previsioni è nelle mani di Udstatsun account brasiliano su
