Sono queste le ultime ore a disposizione dei partiti per stilare e confermare le liste di candidatura prossime elezioni europee. I principali partiti hanno già definito le liste dei rappresentanti che vorrebbero inviare come rappresentanti in Europa. Ha fatto la sua comparsa a sorpresa anche nelle liste di Fratelli d’Italia Vittorio Sgarbi, tra gli ultimi nomi inseriti da via della Scrofa. Fino a pochi mesi fa il critico d’arte era sottosegretario alla Cultura e ora aspira a un posto a Bruxelles come eurodeputato. “Ho parlato con tutti i leader del partito e ho firmato l’accettazione della candidatura, ma non so ancora in quale circoscrizione mi candiderò“, sono state le sue parole affidate all’agenzia LaPresse.
Con una nota successiva, quindi, Sgarbi ha confermato la sua candidatura come “indipendente“nelle liste di Fratelli d’Italia”.Ringrazio il presidente Giorgia Meloni e vorrei lasciarmi alle spalle ogni incomprensione avuta in passato con il ministro Sangiuliano che, come tutti i ministri del governo Meloni, sta lavorando bene e per il quale ho antica stima e amicizia“, sono state le sue parole. Domani alle 20 scatterà lo stop nelle corti d’appello delle cinque circoscrizioni elettorali (Milano per il Nord-Ovest, Venezia per il Nord-Est, Roma per il Centro, Napoli per il Sud e Palermo per le Isole) e alle 20 a quel punto avrete l’indicazione del distretto di candidatura del critico d’arte.
Quello che è certo per ora è che a guidare tutte le liste di Fratelli d’Italia sarà Giorgia Meloni, che ha deciso di impegnarsi in prima persona in questa campagna elettorale per ottenere più voti possibili per il suo partito. Intanto secondo i sondaggi Euractiv, basati sui dati Europe Elects, Fratelli d’Italia ottiene il 28% e dovrebbe riuscire a conquistare 23 posti. Un passo avanti importante rispetto alle elezioni del 2019, quando ne ottenne 5 per poi arrivare a 10 dopo la Brexit.
Secondo le proiezioni dovrebbe essere il partito italiano più rappresentato al Parlamento europeo, davanti al Partito Democratico che potrebbe conquistare 17 seggi, rispetto ai 19 del 2019, che però si riducono a 14. Nel 2019 l’Italia aveva 73 deputati, saliti a 76 dopo l’uscita del Regno Unito dall’UE.
Quest’anno il numero totale degli eurodeputati eletti in Europa è passato da 705 a 720 ma per l’Italia, non essendoci stati aumenti demografici, è rimasto invariato a 76.
