Presso il liceo “Regina Elena” di Acireale si è svolto un incontro-dibattito sul decoro urbano e sulla responsabilità “etica” del cittadino.
Il tema del decoro urbano, quindi dell’ambiente, e ancor più della legalità, è sempre attuale. Ma in questo periodo ancora di più, visto che aprile è stato scelto dal Comune di Acireale come quale mese dell’ambiente e tutela del paesaggio.
Il rispetto dell’ambiente e del decoro urbano sono un dovere etico, prima ancora che giuridico. Infatti la parola decoro significa consapevolezza della propria dignità, e dove c’è dignità c’è etica, dove c’è etica c’è legalità e dove c’è legalità c’è cittadinanza.
All’incontro sono intervenuti: Salvatore Licciardello, assessore all’igiene urbana del Comune di Acireale, Francesca Messina, assessore comunale alle Politiche ambientali e Salvatore Scaliagià Procuratore Generale della Repubblica per la città di Catania.
È ovvio che la legalità comincia nella “semplicità” della vita quotidiana. Al riguardo le considerazioni del consigliere Salvatore Licciardello. “Il mancato rispetto del decoro urbano non è solo un vile atto di inciviltà, ma provoca un danno all’intera comunità. Il piccolo parco di Santa Chiara ad Acireale, realizzato come parco giochi per bambini, è ancora oggi inagibile a causa degli atti vandalici compiuti negli anni”.
Il Pubblico Ministero Salvatore Scalia ha commentato: “Il decoro della città è il primo dovere di ogni cittadino. Su questo si fonda una cittadinanza consapevole e matura. Ma questo non basta, occorre formare la cultura e la coscienza della cittadinanza attiva. Se vedo qualcuno che fa qualcosa di sbagliato, cioè qualcosa di illegale, vado alla Questura a denunciarlo. Perché essere cittadini non è solo un diritto, ma soprattutto un dovere”.
Giosuè Consoli