“Il nostro Primo Maggio è dedicato alla pace perché troppi teatri di guerra intorno a noi, alla giustizia sociale perché solo promuovendo l’uguaglianza di genere e i diritti di tutti, compresi i migranti, si potrà fermare l’imbarbarimento della società e naturalmente al lavoro dato che sia la Festa dei lavoratori, un lavoro ancora troppo spesso precario, mal pagato e insicuro”, dicono i sindacati.
«Quest’anno noi della CGIL vogliamo festeggiare il primo maggio lanciando una sfida, quella dei referendum: quattro domande per superare il Jobs Act e garantire maggiore sicurezza nel subappalto», aggiunge il segretario generale della CGIL Bat, Michele Valente. “Tra i punti principali della nostra campagna ci sono la cancellazione delle norme sui licenziamenti illegittimi, la regolamentazione dei contratti a tempo determinato e un lavoro più sicuro se è vero, come è vero che in Puglia nel 2023 si sono verificati 78 infortuni mortali sul lavoro, quarta regione in Italia per incidenza rispetto al numero degli occupati. Un record davvero triste e inaccettabile, al quale non possiamo rassegnarci”.