“San Pellegrino in Festa il 21, 22 e 23 giugno ‘abbraccerà’ gli eventi del festival Città del Tetraedro, il centro storico sarà invaso da più di 100 artisti”

Economia – Viterbo – Francesco Cerra, presidente di Tetraedro Compagnia Teatrale, parla dell’evento e aggiunge: “Il cuore della città va valorizzato di più con eventi, intrattenimento e serve maggiore cura e pulizia”

di Maurizio Marcoaldi

Viterbo – “San Pellegrino in Festa ‘abbraccerà’ gli eventi del festival Città del Tetraedro, il centro storico sarà invaso da più di 100 artisti”. Francesco Cerra, presidente di Tetraedro Compagnia Teatrale, parla di alcune novità in vista dell’evento del 21, 22, 23 giugno. Torna infatti nel capoluogo della Tuscia San Pellegrino in festa, una seconda edizione curata dalla Pro loco di Irene Temperini in collaborazione con il Tetraedro.

Una tre giorni che tornerà a colorare e animare il centro storico medievale della città. “In occasione della XV edizione della Città del Tetraedro per San Pellegrino in Festa, il centro storico sarà invaso da più di 100 artisti – spiega -. Non mancheranno spettacoli per bambini, concerti, bande musicali e l’immancabile sfilata dei Tetraedri con bande di strada, artisti di strada, trampolieri e giocolieri. Tetrahedro Compagnia Teatrale curerà l’allestimento del cortile di Piazza San Carluccio insieme a Eta Beta. E stiamo pensando anche a un’iniziativa legata alla festa della musica, che cade il 21 giugno”.

E sul tema principale delle cornici, Francesco Cerra aggiunge: “Incorniceremo Viterbo, nel senso che valorizzeremo i panorami e gli scorci del centro storico. Ad oggi abbiamo raccolto più di 40 cornici di pregio, donate da un famoso artista, che verranno utilizzate per le esposizioni. Vogliamo proporre un’offerta di iniziative ampie che possano coinvolgere tutti, grandi e piccini. Vivere il centro storico in questo modo è molto soddisfacente e costruttivo.”


Francesco Cerra


A giugno San Pellegrino torna a festeggiare. A che punto sono i preparativi?
“Siamo pronti per questa seconda edizione di San Pellegrino in festa che tornerà a colorare Viterbo a giugno. Stiamo lavorando insieme alla Pro loco per far rivivere il centro medievale della città. Abbiamo avuto il primo incontro organizzativo. Collaborano con noi anche Rosanna Stoppani, che curerà la parte artistica degli allestimenti, e Vera Nelli della pro loco”.

Qualche anticipazione dal primo incontro?
“Abbiamo già pensato ad un tema che possa collegare diverse installazioni lungo il centro storico. Diciamo che incorniceremo Viterbo, nel senso che valorizzeremo i panorami e gli scorci. Nello specifico posizioneremo alcune cornici, anche sospese, in modo da incorniciare scorci, vicoli e monumenti della città. In questo modo turisti e visitatori potranno utilizzare le cornici per scattare foto e selfie, portando così a casa un personalissimo fotoricordo della città. Nelle piazze più grandi, inoltre, saranno presenti anche delle cornici che, come fossero sculture, impreziosiranno e arricchiranno gli spazi. Questo tema è nato da un’idea di Rosanna Stoppani, e poi lo abbiamo realizzato tutti insieme. Ad oggi abbiamo raccolto più di 40 cornici di pregio, donate da un famoso artista, che verranno utilizzate per le esposizioni.


Viterbo – San Pellegrino in festa – Edizione 2023


È stato deciso qualche altro appuntamento o impostazione?
“Tetratedro Compagnia Teatrale curerà l’allestimento del cortile di Piazza San Carluccio insieme a Eta Beta. Qui avrà luogo l’installazione “I molteplici colori del Teatro in fiore”, che consisterà nel posizionare i manichini di dodici personaggi teatrali, come dame ottocentesche o clown. Saranno manichini sospesi, con maschere di cartapesta e cappelli e fiori realizzati dai ragazzi di Eta Beta. Ci saranno poi anche installazioni di altri artisti contemporanei, che però stiamo ancora definendo.

Stiamo pensando anche ad un’iniziativa legata alla festa della musica, che cade il 21 giugno, e per l’intero pomeriggio/sera si esibiranno le scuole di musica della città e vari musicisti locali.

Tetraedro Compagnia Teatrale, inoltre, si occuperà principalmente della parte artistica, quindi di tutto ciò che riguarda gli spettacoli. Essendo presidente del Tetrahedron e curatore del festival Città del Tetrahedro, che cade nello stesso periodo di giugno, uniremo e abbracceremo le due iniziative. E così, in occasione della XV edizione della Città del Tetraedro, per San Pellegrino in Festa il centro storico sarà invaso da più di 100 artisti. Sabato e domenica avremo spettacoli di clown per bambini “il circo delle valigie” e un laboratorio di clown condotto da Gianluigi Capone che coinvolgerà più di 20 artisti e si concluderà con uno spettacolo in piazza. Non mancherà la musica anche in Piazza San Carluccio nelle serate di sabato e domenica con band d’eccezione, con un repertorio che spazia dal jazz alla canzone d’autore. Sempre in uno spazio in Piazza San Carluccio i visitatori troveranno un’installazione di musica elettronica e videoarte.

Stiamo organizzando anche l’immancabile sfilata del Tetraedro con bande di strada, artisti di strada, trampolieri e giocolieri. L’anno scorso il tema era l’arcobaleno, quest’anno dobbiamo ancora definire i dettagli”.


Viterbo – San Pellegrino in festa – Edizione 2023


L’edizione dello scorso anno di San Pellegrino in festa ha riscosso molto successo. Un bilancio positivo che ti ha reso orgoglioso del risultato?
“L’anno scorso è stata una bellissima edizione. Molte persone hanno partecipato. E quest’anno esaminiamo le iniziative cercando di non sottovalutare anche questo aspetto. L’anno scorso infatti abbiamo fatto fatica a mettere in scena molti spettacoli a causa della tanta gente che stazionava in piazza. Quindi stiamo pensando di fare cose più itineranti, in modo che il flusso di persone si muova e segua eventi più mobili e non fissi”.

Perchè è importante riproporre questo evento a Viterbo?
“Credo sia importante rilanciare la città. In particolare credo sia importante rilanciare il quartiere San Pellegrino. All’edizione dello scorso anno in tanti ci ringraziarono perché, secondo loro, le iniziative avevano riportato la gente al centro. Non solo turisti, ma soprattutto viterbesi. E così vogliamo riscoprire e valorizzare quelli che sono i luoghi simbolo della città. Vogliamo riportare in strada le persone, cittadini compresi. Valorizzare il nostro patrimonio storico culturale. E vogliamo farlo attraverso gli eventi. L’anno scorso siamo riusciti a far rivivere il centro. È stata una vera festa, dove siamo tornati in piazza con il sorriso e i colori, per stare insieme, grandi e bambini. Vogliamo quindi tornare con un ampio ventaglio di iniziative che possano coinvolgere tutti e far vivere la città dall’interno. Vivere il centro storico in questo modo è molto soddisfacente e costruttivo.”

È quindi fondamentale riportare gli eventi nel cuore della città?
“Esatto. Non ci sono molti eventi in centro. Oltre agli impianti, bisognerebbe portare qualcos’altro. Allora forse si può anche pensare di trasformare tutto in un museo, senza eventi quindi, ma poi bisognerebbe ripulire tutto quello che si trova nel centro storico. Il centro andrebbe valorizzato di più, bisognerebbe avere più cura. Occorre prestare attenzione alla pulizia e al decoro. Non è possibile trovare, come accade oggi, ciottoli mancanti, finestre rotte dove possono entrare i piccioni, colate di cemento dove non dovrebbero stare, erba che cresce. Andrebbe ripulito perché Viterbo è un vero gioiello, altrimenti il ​​centro sembrerebbe più abbandonato che altro”.

Eventi mancanti in generale?
“Per quanto riguarda il livello culturale, credo che con questa amministrazione ci siano stati dei passi avanti grazie anche all’impegno di Alfonso Antoniozzi. Credo che Alfonso ricopra il posto giusto come consigliere, quello di un uomo di cultura. Con lui abbiamo fatto una stagione teatrale meravigliosa, riunendo anche realtà che altrimenti non si sarebbero mai incontrate. Allo stesso tempo, però, sarebbe importante, come già accennato, prendersi cura del centro storico e magari, oltre ad allestimenti e allestimenti, pensare a valorizzarlo con eventi e spettacoli”.

Maurizio Marcoaldi

1 maggio 2024

 
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