Il centro nautico dei Giochi del Mediterraneo ha ora una sede ufficiale. Firmata la convenzione che prevede la cessione dell’ex darsena torpediniere dalla Marina Militare al Comune. Il costo per trasformare l’area per le necessarie funzioni sportive è di circa 14 milioni di euro.
Grande soddisfazione da parte del sindaco Rinaldo Melucci per la rapidissima conclusione di un procedimento istruttorio estremamente complesso. Nell’area sorgerà uno degli impianti per i Giochi del 2026.
Ieri mattina il sindaco e comandante della Marittima Meridionale, ammiraglio di divisione Vincenzo Montanaro, insieme al comandante della Capitaneria di Porto, capitano di vascello Rosario Meo, hanno firmato il verbale per la cessione temporanea di una porzione dell’area dell’ex darsena torpediniere a la disponibilità dell’amministrazione comunale.
Il centro sorgerà proprio accanto al Mar Piccolo, permettendo agli atleti impegnati in gare di canottaggio e vela non solo di allenarsi, ma anche di poter ormeggiare le proprie imbarcazioni nella stessa zona. «Questo accordo conferma il grande legame che la nostra Città ha con la Marina Militare, che ringrazio per essersi dimostrata ancora una volta pienamente disponibile e attenta alle esigenze del territorio. Ciò che stiamo vivendo oggi dimostra ancora una volta che il lavoro di squadra è stato premiato”.
Nel corso della cerimonia è stato evidenziato come il passaggio dell’ex darsena torpediniera nella disponibilità del Comune rappresenti un “piccolo miracolo” dal punto di vista amministrativo, soprattutto se si considera che l’iter istruttorio, che prevedeva il passaggio da militare a militare demanio marittimo e, infine, all’ente civico, è stato ultimato nell’arco di appena un mese e venti giorni, a conferma del grande lavoro svolto in maniera sinergica da tutti gli uffici coinvolti nei tempi dovuti e necessari.
«Anche per questo aspetto – ha aggiunto il sindaco – dobbiamo essere grati all’Ammiraglio Montanaro e al Comandante Meo per aver operato, come sempre, nell’interesse della città in un contesto che, tutt’altro che semplice, richiedeva la massima efficienza. Il tempo che ci separa dall’inizio dei Giochi del Mediterraneo non è molto lungo, occorre accelerare per consentire che tutti gli interventi vengano avviati e completati come dettato dal cronoprogramma stilato dal commissario. Chiaramente, da quando i fondi sono stati approvati dal Ministero dell’Economia, la priorità è stata data agli interventi sugli impianti sportivi”.
