L’obiettivo del potenziamento del servizio taxi è stato raggiunto. Le licenze passeranno da 24 a 42, con una tempistica che sarà calibrata sull’analisi dei dati relativi alla domanda e il bando per le prime 6 sarà bandito entro giugno. Il nuovo regolamento approvato a Palazzo Merlato dalla commissione consultiva ha ricevuto ieri il via libera dalla giunta, seguiranno i passi in commissione consiliare e in consiglio comunale.
“Ci sono voluti due anni di lavoro – commenta Annagiulia Randi, assessore allo Sviluppo economico – e ora siamo riusciti a chiudere un discorso importante. Basti dire che la sua ultima modifica sostanziale risale al 2003. È da quella data che il consiglio non è più stato chiamato a pronunciarsi su questo tema”. Vent’anni che hanno visto Ravenna cambiare profondamente, dal turismo al porto, dalle crociere all’Università. Due gli elementi presi in considerazione dall’Amministrazione, che per garantire un servizio migliore non si è occupata solo della quantità delle licenze, ma anche della sostenibilità sociale e ambientale. E quindi ci sarà maggiore attenzione ai disabili gravi che hanno bisogno di salire sui taxi con la sedia a rotelle. Avranno la possibilità di prenotare la corsa e la loro chiamata avrà la priorità, mentre il tassista li aiuterà a salire e scendere dall’auto. Lo stesso vale per le donne single che si spostano di notte in città. Il servizio ‘Taxi Rosa’ garantirà una mobilità più sicura, con precedenza di chiamata, e l’autista attenderà che il cliente abbia raggiunto l’ingresso dell’abitazione o altro luogo indicato, prima di partire. Inoltre sono previsti sconti per auto a basso impatto ambientale. Altra novità è quella del taxi collettivo, ovvero la possibilità per i passeggeri di condividere la corsa verso determinate destinazioni come gli aeroporti o il terminal crociere di Porto Corsini. Il nuovo regolamento è stato sviluppato con l’Autorità di Regolazione dei Trasporti. Randi sottolinea che “pur non avendone l’obbligo, Ravenna è uno dei primi Comuni in Italia ad averlo aggiornato dopo il decreto legge Patrimonio approvato nell’ottobre dello scorso anno che prevedeva la possibilità di aumentare le licenze. Ciò è stato possibile grazie alla collaborazione tra le associazioni di categoria del settore e le rappresentanze dei consumatori che ringrazio per il loro prezioso contributo”.
Maria Vittoria Venturelli
