Ex Bramante, eccoci qui. Indagini archeologiche in corso – .

Ex Bramante, eccoci qui. Indagini archeologiche in corso – .
Ex Bramante, eccoci qui. Indagini archeologiche in corso – .

Forse siamo arrivati ​​al termine del percorso per il palazzo dell’ex istituto Bramante in piazzale Aldo Moro, punto di collegamento tra il centro storico, via Rossini, e la zona balneare con viale della Repubblica. Questo perché è stata richiesta la perizia archeologica. E le indagini sul suolo dovrebbero avvenire entro la fine del mese. Un passaggio obbligato dalla legge. Sotto il Bramante non dovrebbe esserci nulla di particolare perché fino alla fine del 1500 il mare arrivava fino a Viale della Vittoria quindi in quel tratto dovrebbe esserci solo sabbia. Ma come ha detto un archeologo, “mai dire mai”.

Si tratta di un passo fondamentale per chiudere i contratti e partire quindi da una riqualificazione di quel settore che è di proprietà della Cassa Depositi e Prestiti, con una piccola fascia di immobili di proprietà dell’amministrazione comunale. Le indagini archeologiche sono obbligatorie perché il piano di recupero prevede anche due piani di parcheggio interrato.

Sarebbero due i consorzi interessati a questo isolato di oltre 10mila metri quadrati: uno sarebbe guidato da Riccardo Concetti e avrebbe alle spalle un’azienda pesarese – si chiama Mulazzani GG – e anche la famiglia Benni di Senigallia, proprietaria dell’immobile. Catena sportiva King; l’altra è un’impresa edile di fuori provincia. Conferme arrivano sia dal mondo delle imprese edili cittadine che dall’amministrazione comunale. Trattandosi di un’operazione da oltre 30 milioni di euro, alle porte di Renco è andato a bussare anche Riccardo Concetti, che però si è tirato indietro. Renco, tra l’altro, che sta diventando il dominus non solo locale, perché nelle ultime settimane l’impresa guidata da Giovanni Gasperini e Giovanni Rubini ha fatto il pieno di appalti: a Milano dovrà costruire la nuova sede dell’Università statale per un importo di 350 milioni di euro; si è quindi aggiudicata la riqualificazione dell’intera area dell’ex stazione ferroviaria di Cortina che comprende una quarantina di appartamenti, la realizzazione di un albergo e anche parcheggi sotterranei: ha dunque vinto nei giorni scorsi insieme ad Hera, la società bolognese che controlla Marche Multiservizi, anche un’altra grande commessa per lo smaltimento dei fanghi e non solo dal porto di Ravenna. Tornando a Bramante, una volta ultimati i rilievi sotterranei, l’operazione dovrebbe essere chiusa.

mg

 
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