Otto testimonial d’eccezione per l’evento di presentazione della relazione di fine mandato del sindaco Gian Luca Zattini. il palco del teatro Il Piccolo ha visto, infatti, salire sul palco tanti personaggi per testimoniare la loro esperienza della città in diversi ambiti. Il primo è il presidente della Federazione Italiana di Atletica Leggera, Stefano Mei, che ha definito Forlì “un’oasi felice per lo sport per l’abbondanza e la qualità delle strutture presenti”; La presidente dell’Anffas Forlì, Giuliana Gaspari ha confessato di «non aver votato questo sindaco, ma la vicinanza alle famiglie che hanno figli disabili è stata molto sentita, soprattutto in momenti difficili come quelli che abbiamo affrontato dal Covid all’alluvione». Il direttore della Chirurgia di Forlì, Giorgio Ercolani, ha sottolineato l’importanza per la città del corso di Medicina “che ha saputo coniugare la ricerca con l’aspetto sanitario di un’eccellenza come il nostro ospedale, che festeggia i suoi 20 anni e necessita sempre di grande attenzione”.
Paolo Tortora, direttore del Centro Interdipartimentale per le Ricerche Aerospaziali, ha sottolineato come l’hub aerospaziale forlivese sia diventato un’eccellenza internazionale. Sul palco con loro anche l’imprenditore artigiano Gianfranco Zozzi, la cui azienda è stata allagata ed è poi riuscita a ripartire grazie all’aiuto di tanti volontari. La giovane cantautrice Elisa ‘Monnaelisa’ Malpezzi ha testimoniato il grande valore per i giovani che rappresenta la Fabbrica delle Candele.
Claudio Angelini di Città di Ebla e co-responsabile di ExAtr ha dichiarato: “Non ho votato questa amministrazione, ma il lavoro svolto sulla cultura è stato attento e rispettoso di ogni aspetto”. L’imprenditrice Sandra Ceccarelli, CFO di Cepi, ha sottolineato l’importanza della formazione e del confronto con gli enti di formazione.
Il pubblico, composto da circa 120 persone, ha poi applaudito l’arrivo del sindaco che ha ricordato come cinque anni fa è stato compiuto un “piccolo miracolo”: vincere le elezioni amministrative con una coalizione di centrodestra. Ha subito ringraziato la sua squadra, dai consiglieri comunali agli assessori, tutti presenti, ricordando che «non c’è mai stata una decisione consiliare che non fosse unanime». L’excursus sui cinque anni di mandato parte dalle grandi crisi affrontate, dalla pandemia all’alluvione: “C’erano tante richieste e tutti avevano diritto di essere aiutati, ma c’erano momenti in cui bisognava selezionare, più si poteva non lo sono stato, tanta è stata la tragedia”.
Più volte è stata citata la Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì, definita “la vera arma segreta di questa città”. “Forlì è una bella città dove si vive bene – ha affermato il sindaco – come dimostrano i tanti studenti che la scelgono dopo averla visitata con la famiglia”. Ha poi sottolineato i 50 progetti finanziati con i fondi del Pnrr, l’arrivo della Facoltà di Medicina, la riduzione del debito della città di 24 milioni di euro, il pagamento dei fornitori in 10 giorni, investimenti per circa 300 milioni, l’aumento delle piste ciclabili , la piantumazione di alberi – “20mila mentre la precedente amministrazione ne aveva piantati 5mila” – il mancato aumento delle tasse, soprattutto della Tari “che invece aumenta in tutti i capoluoghi vicini”. “In futuro il nostro primo impegno sarà rivolto al sostegno delle famiglie e della natalità – ha concluso il sindaco –, alla sicurezza del territorio e allo sviluppo del polo aerospaziale”.
