VARESE – Il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello e il Direttore Generale di ATS Insubria Salvatore Gioia, nel corso del recente incontro del Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezzaalla quale hanno partecipato, oltre al Questore di Polizia, il Comandante Provinciale dei Carabinieri e il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, ma anche rappresentanti del Dipartimento Veterinario dell’Agenzia, che hanno esaminato e delineato i percorsi preventivi e repressivi da attivare da parte delle Istituzioni e delle Forze di Polizia ogniqualvolta si verifichino situazioni critiche a seguito del pericolo causato da cani o gruppi di cani vaganti e fuori dal controllo dei rispettivi proprietari.
“Abbiamo codificato le modalità di intervento e armonizzato gli aspetti normativi in materia di cani vaganti, condividendo le indicazioni destinate ai Comuni e alle Forze di Polizia per uniformare le pratiche di gestione degli attacchi da parte di cani incautamente lasciati liberi di vagare o comunque fuggiti all’interno della proprietà” commentano dalla direzione strategica di ATS Insubria.
L’incontro ha consentito inoltre di definire le sinergie comunicative tra i distretti veterinari dell’Agenzia e la Polizia Locale per segnalare tempestivamente alle amministrazioni locali i casi di fughe multiple di cani, rilevati attraverso il servizio di cattura attivo sul territorio. “Nell’ambito delle molteplici attività di prevenzione che ATS è chiamata ad attivare, le disposizioni condivise con il Comitato Provinciale per l’Ordine Pubblico e la Sicurezza, in materia di cani vaganti, ci consentirà di intervenire in modo ancora più puntuale e in collegamento con le singole realtà territoriali – spiegano dall’Agenzia -. Ricordiamo ai proprietari le loro responsabilità e la gestione consapevole dei propri cani. Raccomandiamo infine un comportamento consapevole e prudente da parte di tutti coloro che avvistano cani vaganti”.
La Prefettura sottolinea in particolare che la circolare congiunta inviata ai Sindaci, alle Forze di Polizia e alla Polizia Locale il 23 aprile evidenzia che il bene primario che si vuole tutelare è quello dell’incolumità e dell’incolumità pubblica dei cittadini, senza trascurando però il benessere degli animali stessi.
