Rifiuti in fiamme all’Hotel House di Porto Recanati: «Lavoriamo sul riciclo»

PORTO RECANATI «ILfuoco? Situazioni difficili da gestire, stiamo lavorando sulla sensibilizzazione”. Sono le parole dell’amministratore condominiale dell’Hotel House, Enrica Fedeli, dopo che domenica pomeriggio è scattato l’allarme nella palazzina multietnica per un cumulo di rifiuti che si era depositato fuoco. In fiamme la spazzatura che alcuni residenti del condominio gettano dalle finestre.

Il problema

«È un problema importante – dice Fedeli – ed è una cosa su cui l’amministratore di condominio può intervenire fino a un certo punto. Situazioni come quella accaduta domenica sono difficili da gestire: sono stato tutto il giorno al telefono con i vigili del fuoco, abbiamo fornito, come condominio, un mezzo per contribuire a spegnere l’incendio, ma resta il problema della sensibilizzazione degli occupanti” .

Con il nuovo amministratore, però, l’Hotel House ha cominciato a voltare pagina, a cominciare innanzitutto dall’ultima assemblea condominiale nella quale – grazie alla presenza del numero legale – si è potuto parlare di bilanci e dell’importanza dei pagamenti condominiali. spese per ripristinare servizi importanti come gli ascensori. «Stiamo lavorando – racconta – e ho avuto anche la disponibilità di alcuni commercianti del condominio per avviare un confronto sulla diffusione della cultura della raccolta differenziata nel condominio. È un piccolo gesto per avvicinare l’Hotel House alla realtà esterna. L’obiettivo, in fase embrionale, è quello di partire dalle attività commerciali al piano terra, per poi cercare pian piano di sensibilizzare tutti”.

Fiducia

Fiduciosa anche l’amministrazione comunale. «Abbiamo piena fiducia nell’amministratore – dice il sindaco Andrea Michelini -, ho partecipato anche all’assemblea condominiale tenutasi con i proprietari degli appartamenti e delle attività commerciali. È stato un incontro molto positivo e un punto di partenza per una gestione efficace del futuro del condominio. Il fuoco? Purtroppo non è la prima volta che accade, ma stiamo lavorando per far capire ai residenti che la gestione dell’Hotel House dipende principalmente da chi ci abita”.

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Corriere Adriatico