Avere la curiosità di Piero Angela. Mai smettere di imparare – .

Lo abbiamo apprezzato in televisione, nei suoi programmi. Abbiamo apprezzato la sua capacità di spiegare in modo chiaro concetti spesso difficili. Stiamo parlando di Piero Angela che, in tanti anni di divulgazione, è entrato nelle case di tutti gli italiani portando con sé la bellezza di imparare cose nuove e ampliare la conoscenza. Al suo fianco, da 30 anni, Massimo Polidoro, che, il 17 aprile, è stato ospite al Teatro Traetta, per presentare il suo ultimo libro “La meraviglia di ogni cosa”, una vera e propria lezione di vita che accompagna il lettore in un viaggio verso il futuro. origini dell’uomo. Un libro che è una conversazione sull’universo, sulla scienza, sulla natura, sull’uomo, tra Angela e lo stesso Polidoro. Ogni capitolo apre una nuova porta.

«L’ultimo libro che scrivo. Non pensavo di farlo, ma poi ho pensato che forse ne valeva la pena. Adesso anch’io vorrei dire quello che penso, le domande che mi pongo, le cose che ho capito. È un libro che forse voglio scrivere per me stesso, così come per i lettori» apprendiamo dalle parole di Angela, riportate nel volume edito da Mondadori.

“La meraviglia di tutto” è una lezione di vita che accompagna il lettore in un viaggio alle origini dell’uomo, questo «pezzo di universo che ha acquisito la capacità di guardarsi indietro e ricostruire la propria straordinaria storia».

In conversazione con la giornalista Viviana Minervini, Francesco Giordano (Dipartimento Interuniversitario di Fisica) e Leonardo Degennaro (Dipartimento di Farmacia), Polidoro che ha ricordato la figura del suo mentore Piero Angela, sottolineando la grande curiosità che lo ha contraddistinto per tutta la vita: «Questo libro, realizzato insieme a lui, nasce da un suo progetto, da un suo desiderio. Per me è stato un viaggio meraviglioso ed emozionante. Penso che questo valga anche per chi lo legge. Un viaggio nei pensieri e nei ragionamenti di una persona che è stata parente per molti di noi. Ho avuto la fortuna di incontrarlo e condividere con lui questo ultimo progetto è stato emozionante».

«Fare divulgazione oggi è molto importante perché viviamo in una società scientifica e tecnologica, ma non lo capiamo. E se non lo capiamo, rischiamo di fare scelte sbagliate e di giungere a conclusioni errate. La divulgazione ci aiuta a comprendere meglio cosa sono la scienza e la tecnologia e come possiamo utilizzarle per migliorare la vita delle persone» sottolinea Polidoro, che invita i ragazzi a seguire l’esempio di Piero Angela: «Fatti delle domande. Mai smettere. Ha raggiunto la maggiore età senza mai perdere la curiosità e il mondo che ci circonda. Non accontentarci, non fermarci mai, perché tutto ciò che impariamo amplia la nostra mente e ci permette di comprendere meglio gli altri».

L’evento è stato organizzato dal Comune di Bitonto, dall’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, dall’associazione Vitale Giordano; Libreria Raffaello – Mondadori Point.

 
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