«Nei nostri cimiteri abbiamo bisogno di un’area riservata ai musulmani» – .

«Nei nostri cimiteri abbiamo bisogno di un’area riservata ai musulmani» – .
«Nei nostri cimiteri abbiamo bisogno di un’area riservata ai musulmani» – .

«I sindaci della Riviera del Brenta dovrebbero valutare l’opportunità di collocare all’interno dei cimiteri cittadini un’area destinata alle sepolture islamiche che impedisca loro di migrare per decine di chilometri per visitare le tombe dei propri cari».

Il consigliere comunale d’opposizione di. ha lanciato la proposta al presidente della conferenza dei sindaci, Marco Dori Coraggio Italia Paolo Lucarda che di professione è anche un noto impresario di pompe funebri.

«Nei nostri territori», spiega Lucarda, «vivono sempre più persone di religioni diverse. Molto spesso di religione islamica. Proprio per questo è importante, se si vuole puntare ad un’integrazione effettiva, mettere a disposizione di queste persone spazi specifici all’interno dei cimiteri, che necessitano di una cerimonia speciale. Queste aree esistono solo nei capoluoghi di provincia.

Non sarebbe difficile individuare e delimitare un’area specifica all’interno di almeno un cimitero per comune per i cittadini di religione islamica. Sempre più cittadini si sentirebbero integrati nel territorio in cui vivono, avendo seppellito i propri cari vicino a dove vivono. Queste persone vivono, lavorano e fanno parte della storia dei nostri territori.

Si pensi, ad esempio, al caso del dottor Samar morto di Covid e al quale il Comune di Mira qualche settimana fa ha intitolato un parco.

Se a Mira ci fosse stata un’area ad hoc sarebbe stato sepolto qui, e non a Marghera. Inoltre, spesso, come nel caso di Mestre, le aree destinate alle sepolture islamiche, non essendo molto grandi e raccogliendo persone provenienti da un territorio vasto, si riempiono velocemente.

Se fossero distribuiti in ogni Paese le cose cambierebbero.

Il presidente della Conferenza dei sindaci della Riviera del Brenta Marco Dori è favorevole all’idea e la proporrà ai 10 sindaci del comprensorio.

«Si tratta di un’idea condivisibile», spiega Dori, «che se accolta presuppone anche piani precisi di ampliamento o adeguamento urbanistico dei cimiteri coinvolti. Lo porterò a discussione del prossimo incontro dei sindaci della Riviera e anche, per quanto mi riguarda, nel consiglio comunale di Mira.

 
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