Mister Mignani chiedeva una grande partita. Il Palermo non si accontenta del sesto posto. Ci saranno gli ex aquilotti Ceccaroni e Lucioni – .

Al Palermo la parola d’ordine è ‘ambizione’, voglia di affermazione che, per ammissione di tecnico Mignani, impone il divieto di accontentarsi della classifica attuale. Il sesto posto dei siciliani, con 52 punti, non corrisponde a ciò a cui puntavano la proprietà del City Football Group e i tifosi alla vigilia del torneo. Segue l’incoraggiamento di tecnico Mignani, alla guida dal 3 aprile al posto di Corini, “a disputare una grande partita allo Spezia, garantendo massimo impegno e fame”. L’allenatore genovese continuerà ad adottare il sistema 3-5-2. Davanti al portiere Pigliacelli, Diakité giocherà nella prima parte di stagione alla Ternana e gli ex aquilani Lucioni e Ceccaroni (nella foto). A dettare i tempi della manovra, al centro del centrocampo, sarà il francese Gomes, coadiuvato ai lati da Ranocchia e Di Francesco (nell’inedito ruolo di trequartista), con Segre e Lund sugli esterni. In attacco c’è spazio per capitan Brunori e Mancuso, quest’ultimo in ballottaggio con l’ex aquila Soleri, seguito da Macia e Melissano nel mercato invernale. Non saranno della partita gli infortunati Vasic, Di Mariano Coulibaly (campionato finito) e Aurelio. Tra gli ex giocatori della partita ci sono il tecnico rosanero Pierfrancesco Visci, che ha ricoperto il ruolo di direttore organizzativo nel club bianconero dal 2020 al 2023, e il difensore aquilano Mateju.

Fabio Bernardini

 
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