Il derby del Secchia e delle tentazioni. Salva te stesso adesso e riscrivi la storia – .

Il derby del Secchia e delle tentazioni. Salva te stesso adesso e riscrivi la storia – .
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Quando hai la possibilità di fare la storia, non dovrebbero esserci classifiche o pensieri che contano. Il Modena non vince a Reggio da oltre 70 anni (l’ultima vittoria risale al 15 ottobre 1950, i gialloblù vinsero 2-1) e Bisoli sembra voler prendersi una chance troppo ambiziosa in queste ultime tre giornate di campionato .

Il modo con cui il tecnico delle Canarie ha spesso sottolineato che, in caso di risultati positivi per il Modena arrivati ​​dalle partite delle 15, non è passato inosservato, ebbene, vincere a Reggio Emilia significherebbe anche lanciarsi in avanti e giocarsi il tutto per tutto con Como e Lecco. Lo diciamo perché Bisoli ai suoi occhi e alle sue parole quasi non riesce a nasconderlo. Colpa (o merito) della sua genuinità che in soli dieci giorni ha influenzato tutti e aver tolto il peso del successo che mancava da 12 giorni può aver in qualche modo allentato Modena, o almeno questa è la speranza di chi la guida .

Tornando al derby, saranno oltre 2.800 i modenesi in trasferta nonostante il giorno festivo. Sinonimo del fatto che attorno ai gialli si è creato ancora una volta un certo entusiasmo e il ricordo degli ultimi scontri con i granata spingerà molti a uscire di casa con il sorriso per raggiungere lo stadio. Il capolavoro di Bozhanaj dell’andata, il duello Diana-Tesser, lo spareggio D con Malverti in panchina e Ferrario in gol da ogni posizione. Per rimanere con la storia molto recente.

Toccherà a Bisoli scriverne un’altra. Con una squadra modenese che, dal punto di vista della formazione che scenderà in campo, sarà molto vicina a quella vista con Ascoli e Sudtirol, quindi con la conferma di quella che è considerata la spina dorsale ovvero Gagno, Zaro, Pergreffi, Santoro e Palumbo nella colonna vertebrale.

In attacco, Abiuso sarà probabilmente l’attaccante titolare, per la sua freschezza e forse perché, da modenese, potrebbe sentire particolarmente il derby. Accanto a lui ci sono Gliozzi e Strizzolo ma la staffetta è pronta. Riccio non sta benissimo, la prestazione di Magnino nel ruolo di terzino ha convinto Bisoli e non sarebbe strano rivederlo lì, idem Corrado nel doppio ruolo di interno (in fase difensiva) e di esterno alto (in fase difensiva) la fase di possesso palla), mossa che ha preoccupato il Sudtirol che, tra l’altro, gioca con lo stesso modulo della Reggiana (3-4-2-1). Nonostante la delusione di un campionato buttato al vento tra febbraio e aprile, c’è ancora tempo per scrivere la storia. E non è un caso che la possibilità arrivi nel giorno più atteso, nel giorno più sentito, in cui il calcio abbraccia tutti i sentimenti. Di chi sale in macchina con amici e parenti e percorre quella mezz’ora per attraversare il Secchia e spera che sia il giorno più bello da ricordare.

 
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