Versilia e Venezia, l’arte di Lorenzo Quinn si specchia in due mari italiani – .

Versilia e Venezia, l’arte di Lorenzo Quinn si specchia in due mari italiani – .
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Primavera ricca di impegni per Lorenzo Quinn, l’artista figlio del due volte premio Oscar Anthony Quinn, protagonista sia di un’installazione dal titolo “Anime di Venezia” presso Ca’ Rezzonico a Venezia, sede del Museo del Settecento Venezia e si affaccia sul Canal Grande, e un’altra dal titolo “Costruire Ponti” in Piazza XXIV Maggio a Marina di Pietrasanta, nello spazio antistante il Molo Tonfano, a due passi dal mare.

Le due creazioni dell’artista italo-americano saranno visibili fino alla fine dell’estate, entrambe ad ingresso gratuito, e rappresentano il pensiero di Quinn su temi di grande attualità, confermando che l’arte non è mai fine a se stessa, ma porta sempre messaggi positivi e di speranza .

Quindici statue raccontano la storia di Venezia

È intitolato “Anime di Venezia – Anime di Venezia”l’ultima creazione di Lorenzo Quinn, visibile a Venezia fino al 15 settembre 2024in onore delle celebrazioni del 700° anniversario della morte di Marco Polo e in concomitanza con la 60° Biennale d’Arte.

Composto da 15 statue realizzate nel maglia, un intreccio composto da migliaia di maglie metallichel’opera rappresenta alcuni dei Anime più significativi che si susseguirono nei secoli della Serenissima, suggellando l’unione e la simbiosi tra la Città e tutte le espressioni artistiche che videro protagonisti quei veneziani che la resero immortale.

L’affascinante installazione – che al tramonto, con le opere illuminate da fasci di luce provenienti dal basso, crea una suggestione inaspettata – si trova nell’Androne di Ca’ Rezzonicolo splendido e imponente edificio affacciato sul Canal Grande progettato da Baldassare Longhena, sede del Museo del Settecento Veneziano: è un progetto sorprendente e iconico che segna indissolubilmente il legame d’amore tra Venezia e Lorenzo Quinn.

“Anime di Venezia – Anime di Venezia” si tratta infatti di una novità assoluta nella produzione di Quinn: per la prima volta un’opera a sfondo storico, pensata appositamente per il museo, “prende vita” grazie anche all’introduzione di uno strumento contemporaneo: realtà aumentataespresso attraverso una visione poetica e magica.

Creando l’effetto di una galleria di statue, l’installazione di Lorenzo Quinn presenta infatti una particolarità, in quanto il 15 Anime comunicare con il visitatore. Scaricando un’applicazione e scansionando con il proprio smartphone il codice QR presente su ciascuna statua, il visitatore ha l’opportunità di assistere alla trasformazione di ogni figura metallica nell’immagine in realtà aumentata di ciascun personaggio (contestualizzato nel suo periodo storico) che “parla” raccontando se stesso e il suo rapporto speciale con Venezia. In pratica, grazie allo smartphone e all’applicazione dedicata, le statue in rete metallica prendono virtualmente vita mostrando quante e quali “Anime” – il cui spirito è ancora presente e vivo in città oggi – costella tutta la storia della Serenissima.

Al di là Marco Poloa Ca’ Rezzonico il visitatore potrà ammirare le statue in maglia metallica di Lorenzo Tiepolo, Caterina Corner, Veronica Franco, Elena Lucrezia Corner Piscopia, Carlo Goldoni, Antonio Vivaldi, Marietta Barovier, Elisabetta Caminer Turra, Andrea Palladio, Antonio Canova, Tiziano Vecellio, Rosalba Carriera, Giacomo Casanova e un Marco Polo “universale” rappresentato simbolicamente dalla figura di Gondoliere che inviterà tutti a intervenire per “salvare Venezia e il mondo intero”.

Non è un caso, infatti, la mostra a Ca’ Rezzonico ha avuto un’anteprima d’eccezione: dallo scorso 6 aprile è esposta la replica della statua di Quinn raffigurante Marco Polo accoglie il visitatore a Palazzo Ducaleproprio all’ingresso degli Appartamenti Ducali, in occasione del “I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del Duecento”la grande mostra-evento principale delle celebrazioni polianesi, organizzata dalla Fondazione Musei Civici e visibile fino al 29 settembre 2024.

Si segnala che il progetto, realizzato in collaborazione con la Fondazione Musei Civici, gode del patrocinio del Comune di Venezia e del Comitato Festeggiamenti “Marco Polo 700”.

I “ponti” di Marina di Pietrasanta

Alla presenza del Ministro del Turismo, Daniela Santanchè, dell’Onorevole Deborah Bergamini e di altri amministratori, lo scorso 6 aprile è stata inaugurata l’installazione a Marina di Pietrasanta “Costruire ponti” di Lorenzo Quinn.

Al taglio del nastro erano presenti, oltre all’Artista, il Sindaco di Pietrasanta Alberto Stefano Giovannetti e Federica Rotondo, responsabile del progetto artistico che ha ideato e curato l’intero progetto, grazie al quale uno degli artisti contemporanei più eclettici e talentuosi del panorama internazionale torna ad esporre in Versilia.

Sei paia di braccia, le cui mani si intrecciano in maniera decisa, formano una serie di sei ponti che idealmente si proiettano verso il mare e diventano portatori di un messaggio di pace, di amore e di speranza per tutti, soprattutto per coloro che, in varie parti del mondo , si trova di fronte a sofferenze di ogni tipo, in particolare per coloro che non vedono riconosciuti i loro diritti inalienabili.

Le sei paia di mani giunte, che si innalzano fino a quattro metri da terra, simboleggiano i nostri bisogni e desideri comuni e “Costruire ponti” celebra i sei valori universali dell’umanità, ovvero: Amiciziaper il nostro futuro insieme; Fedefidati del tuo cuore e della tua autostima; Aiutocostruire relazioni durature; Amorelo scopo fondamentale di ogni cosa; Speranzaperseverare negli sforzi meritevoli; Saggezzaper decisioni reciprocamente vantaggiose.

Fortemente desiderato in Versilia dallo stesso Girareche opera a livello nazionale e internazionale, la versione di “Costruire ponti” visibile davanti al molo Tonfano, è la “gemella” dell’installazione esposta all’Arsenale di Venezia.

Ovviamente la visione dell’opera – che rimane al suo posto fino al prossimo 6 ottobre – è gratuito e sta già caratterizzando le immagini dell’estate versiliese 2024.

L’artista

Lorenzo Quinn è uno scultore figurativo italo-americano di fama internazionale, nato a Roma nel 1966 dall’attore messicano-americano premio Oscar Anthony Quinn e dalla sua seconda moglie, la costumista Iolanda Addolori. Durante gli anni di studio presso l’American Academy of Fine Arts di New York, Quinn capì che, tra tutte le arti, il suo futuro sarebbe stato la scultura. Tutte le sue opere d’arte pubblica, così come i suoi pezzi più piccoli, trasmettono la sua passione per i valori eterni e le emozioni autentiche.

Negli ultimi due decenni, le opere di Lorenzo Quinn sono stati esposti in tutto il mondo. La forza comunicativa e l’immediatezza del messaggio sono, del resto, gli elementi che caratterizzano le sue sculture, soprattutto le monumentali opere d’arte pubblica che Quinn ha esposto in molti prestigiosi contesti internazionali, affascinando il pubblico globale, spesso anche con finalità benefiche e filantropiche: un Park Lane, Barkely Square e nei Cadogan Gardens a Londra, nel cortile del Museo Hermitage a San Pietroburgo, al Castello di Windsor nel Berkshire, alla Casina Valadier a Roma, davanti alla Chiesa di San Martino a Birmingham, davanti della Cattedrale di Palermo, al grattacielo del Gruppo Paramount in Avenue of Americas a New York e al Museo d’Arte Moderna di Palma di Maiorca; sul lungomare di Doha in Qatar, sul tetto del Museo d’Arte Moderna di Shanghai affacciato sul fiume Huangpu.

Tra le opere monumentali si ricordano Supporto (2017), esposto a Venezia – le mani di un bambino che sorreggono Ca’ Sagredo dall’acqua del Canal Grande, simbolo della bellezza e fragilità della città – Costruire ponti (2019), all’Arsenale di Venezia – sei paia di mani che rappresentano i sei valori universalmente riconosciuti come essenziali: amicizia, saggezza, aiuto, fede, speranza e amore. Dare (2020) installato anche nel Giardino di Boboli a Firenze, a testimoniare l’importanza del “dono”. Tra gli ultimi lavori Bambino 3.0 installato nel Giardino della Città Metropolitana (2022) sempre a Venezia con cui l’Artista auspica una nuova Rinascita dell’Umanità.

Anche di grande impatto Insieme (2021), opera di arte terrestre presentato prima a Cannes e poi nella mostra “Forever is Now” in Egitto, in occasione del primo evento di arte contemporanea tenutosi nel sito UNESCO delle Piramidi di Giza; L’obiettivo più grande (2022) in occasione della Coppa del Mondo FIFA in Qatar, Building Bridges a Vieste (2023) e Dipingi la tua vita (2024) a Caorle (Venezia).

INFORMAZIONI SULLA MOSTRA
I mondi di Marco Polo. Il viaggio di un mercante veneziano del XIII secolo
Palazzo Ducale
Piazza San Marco 1, Venezia
fino al 29 settembre 2024
Orari di apertura: tutti i giorni 9-19 (ultimo ingresso ore 18)
www.palazzoducale.visitmuve.it
Ingresso a pagamento

Anime Di Venezia – Anime di Venezia
Ca’ Rezzonico – Museo del Settecento Veneziano
Sestiere Dorsoduro 3136, Venezia
20 aprile – 15 settembre 2024
orari di apertura: 10-18 (ultimo ingresso ore 17)
www.carezzonico.visitmuve.it
Ingresso libero

Direttore artistico: Alberto Toso Fei
Curatore: Chiara Squarcina &
Coordinatore del progetto: Lorenza Lain
Direttore tecnico: Patrizia Zambelli

Costruire ponti
Piazza XXIV Maggio, Tonfano
Marina di Pietrasanta (LU)
fino al 6 ottobre 2024
Ingresso libero

 
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