Dopo anni di accantonamento nel primo DRS di Riminiè arrivato il bonifico
Stiamo parlando del E.323.010 costruito nel 1966 e parte del gruppo E.323.001÷010.
La locomotiva elettrica veniva utilizzata per le manovre ed essendo di prima serie non era adatta al comando a distanza con le E.324 che altro non erano che motrici.
Come riportato sul materiale rotabile, l’ultima revisione risale al 29 giugno 1993 alle OGR di Verona, dove tra l’altro è stato assegnato.
A partire dall’inizio degli anni 2000 il Gruppo E.323.001÷010, 011÷020, 101÷105, 201÷205 ed il Gruppo E.324.101÷105 e 201÷205 furono cancellati con la successiva demolizione poco dopo di quasi tutte esemplari.
Esattamente 14 anni fa, nel 2009, il E.323.010 è venuto invece restaurato a Rimini da Adriavapore e con la chiusura del DRS (Deposito Storico Materiale Rotabile) nel 2012, è rimasto abbandonato per anni.
Tornando all’attualità, nella mattinata di sabato 27 aprile 2024 è arrivato a Rimini un camion della ditta “F.lli Zucchini”.
Il pianale trainato dal trattore Scania R620 ha mosso la locomotiva, partendo quella stessa sera per Segrato (Milano).
Non ci è ancora noto se questo trasferimento in Lombardia porterà ad un restauro estetico da parte di qualche ente locale e se sia finalizzato alla demolizione, anche se data la situazione è lecito sperare per il meglio.
Della segnalazione dei gruppi E.323 ed E.324 restano ancora pochissimi esemplari.
Nello specifico si tratta della E.323.015 custodita presso Villa San Giovanni Bolano e della E.323.105 esposta al Museo Ferroviario Pugliese di Lecce insieme alla E.324.105.
Testo e foto di Igli Sheldija