Primo Maggio, il corteo bergamasco aperto dagli operai di Trèves – .

Primo Maggio, il corteo bergamasco aperto dagli operai di Trèves – .
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Bergamo. Al di là 4000 la gente ha partecipato stamattina Bergamo all’evento che CGIL, Cisl E Uil provinciali organizzati in occasione della Giorno lavorativo.

Il corteo del Primo Maggio si snodava per le vie della città bassa per giungere Piazza Vittorio Veneto dove, sul palco, si sono avvicendati i segretari generali dei sindacati bergamaschi: Marco Toscano (CGIL), Francesco Corna (CISL) e Pasquale Papaianni (Uil). Questi illustrano i temi e le richieste individuati per il Primo Maggio di quest’anno: Europa, Pace, Lavoro e giustizia sociale.

Poi hanno parlato i tre delegati Giacomo d’Amelio (Scuola CISL) Domenico Bottone (Uil) e Olga Bonazziquesti ultimi in rappresentanza dei lavoratori di Trevesla compagnia di Fanculo Sant’Andrea per le quali sono previsti licenziamenti e chiusure. Sono stati i dipendenti dell’azienda tessile Serian ad aprire il corteo partito dall’alto PiazzaleMarconi. Domani – giovedì 2 maggio – i sindacati incontreranno i proprietari in un vertice a Confindustria.

“Lavoro ormai da 36 anni per un’azienda di Cazzano Sant’Andrea che, dopo aver cambiato varie denominazioni, ora si chiama Trèves Italia, e dal 2021 è interamente di proprietà di un grande gruppo multinazionale – esordisce Bonazzi -. E proprio con il cambio di proprietà sono iniziati i problemi: in maniera concisa ci hanno comunicato che dalla Francia era arrivato l’ordine di chiudere lo stabilimento di Cazzano per spostare tutta la produzione nello stabilimento di Aprilia che, secondo loro, farà risparmiare . nei costi di trasporto, essendo più vicini agli stabilimenti del cliente Stellantis a Melfi, Pomigliano e Cassino”.

“Poi ci siamo resi conto che il lavoro fatto e tutta la produzione portata a termine da febbraio ad oggi era finalizzata a creare uno stock di magazzino per poi poter chiudere agevolmente l’azienda a luglio e spostare i macchinari – prosegue -. Ci sentiamo presi in giro”.

1 maggio 2024, la marcia dei lavoratori a Bergamo

Gli interventi sono iniziati intorno 11 e si è concluso verso mezzogiorno. Sotto il palco era presente anche il candidato sindaco del centrosinistra Elena Carnevali.

La chiusura dell’evento è stata invece affidata a Ugo Ducisegretario generale CISL Lombardia: “Il lavoro è il fondamento della Repubblica, nata dalla lotta di liberazione dal nazifascismo. Per questo oggi, come il 25 aprile e il 2 giugno, è anche la festa della nostra democrazia. Un’Europa che purtroppo da due anni è tornata in guerra, scatenata da un autocrate sanguinario e imperialista contro un Paese sovrano, libero e democratico. L’Unione europea deve svolgere un ruolo guida nei negoziati che conducano quanto prima a una pace giusta. Allo stesso modo, l’Europa deve avere un ruolo forte per porre fine al conflitto israelo-palestinese, aprendo la strada all’unica soluzione possibile, quella di due Stati per due popoli. C’è bisogno di un nuovo inizio europeista, per costruire insieme un’Europa della pace, del lavoro e della giustizia sociale”.

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