Lavorare nel cinema in Italia. Istruzioni per l’uso – .

Lavorare nel cinema in Italia. Istruzioni per l’uso – .
Lavorare nel cinema in Italia. Istruzioni per l’uso – .

Lavorare nel cinema per molti è solo o ancora un sogno, per altri una realtà. A ben vedere, in Italia si tratta di 116.922 persone, come indica il quinto Rapporto sulla produzione audiovisiva nazionale, realizzato dall’Associazione Produttori Audiovisivi (Apa) con Emedia, Certa e Fondazione Symbola, presentato al Mia di Roma nell’ottobre scorso. 2023. Senza dubbio quindi questo settore offre molte opportunità professionali. In tutte le fasi che accompagnano un’opera cinematografica, dallo sviluppo, alla pre-produzione, alla lavorazione e post-produzione. Ogni fase richiede l’intervento di esperti diversi.

Dalla sceneggiatura alla pre-produzione

Diverse figure importanti prendono già parte alla fase di sviluppo, in cui nasce l’idea o il soggetto del film. I principali sono lo sceneggiatore, autore del soggetto o del tema che ha ispirato il film, e lo sceneggiatore, che realizza la sceneggiatura partendo dal soggetto, descrivendo nel dettaglio scene, dialoghi, sequenze e ambienti.

La pre-produzione, invece, riguarda la parte preparatoria delle riprese: coinvolge l’organizzazione e la logistica. Le figure coinvolte sono diverse, tra cui il produttore, che organizza la produzione di un film e raccoglie finanziamenti e fondi privati ​​e pubblici, anche attraverso la vendita dei diritti televisivi e dei diritti di distribuzione. Il direttore di produzione coordina l’organizzazione e la logistica, e durante la fase di produzione gestisce il lavoro quotidiano, insieme all’assistente alla regia. L’ispettore di produzione e l’assistente di produzione lavorano a fianco del direttore di produzione. Inoltre in questa fase è fondamentale il casting manager che, una volta consultati i vari agenti, seleziona una rosa di attori da presentare al regista.

Elaborazione e postproduzione

La fase di lavorazione del film è suddivisa in “reparti”: regia, fotografia, scenografia, costumi, suono. Ciascun reparto prevede l’utilizzo di numerose figure professionali e collaboratori. Il regista è colui che trasforma la sceneggiatura in un film. È responsabile di tutte le scelte, comprese le inquadrature, i movimenti di macchina e gli obiettivi. Dirige gli attori. Coadiuvato dal direttore della fotografia, dallo scenografo e dal costumista. L’assistente alla regia e l’assistente alla regia organizzano e pianificano le riprese, supervisionano il lavoro dei tecnici e coordinano i membri della produzione, la troupe e il cast di attori, comprese controfigure e comparse.

La segreteria di montaggio assicura la memoria del film, compilando il bollettino di edizione con ogni dettaglio, come ciak, numero di scena, inquadratura, inquadrature da scartare, oltre ad aggiornare il diario di produzione. Il produttore esecutivo supervisiona la realizzazione del film seguendo le direttive della casa di produzione e in base al budget disponibile.

Nel reparto fotografia c’è il direttore della fotografia, la persona responsabile dell’illuminazione della scena per la corretta esposizione della pellicola. Si assicura che l’inquadratura corrisponda alle scelte del regista e alle esigenze della sceneggiatura. Nella fase di post-produzione si occupa delle operazioni di correzione colore. L’operatore della macchina da presa, invece, aziona la telecamera e realizza effettivamente le riprese. Lo scenografo progetta e realizza le installazioni fisse o mobili della telecamera.

Lo scenografo progetta le scenografie ed è responsabile degli ambienti e degli oggetti per la parte visiva della ripresa e degli eventuali interventi necessari all’interno dello studio e sugli esterni scelti per le riprese. Infine, il tecnico degli effetti speciali interviene utilizzando le tecnologie digitali.

Nel reparto costumi, il costumista si occupa degli abiti e degli accessori per gli attori in scena, deve procurarseli o addirittura realizzarli. Truccatori e parrucchieri forniscono acconciature e trucco, comprese simulazioni di ferite, lacrime, cicatrici o altri effetti.

Del reparto sonoro fanno parte il compositore autore della colonna sonora, il direttore musicale che seleziona la musica per l’accompagnamento del film, il tecnico del suono, responsabile della registrazione del suono, il microfonista che assiste il tecnico del suono tenendo il microfono per registrare l’audio dal vivo.

La post-produzione comprende infine la fase di montaggio audio-video ed infine la distribuzione. Qui il montatore assembla le inquadrature, l’audio e la musica, secondo le indicazioni del regista. Il distributore è responsabile della distribuzione del film sui mercati nazionali ed esteri. In quest’ultima fase intervengono molte altre figure professionali, come doppiatori, sottotitolatori e traduttori.

Lavorare nel cinema: le scuole

In Italia, e soprattutto a Roma, la scelta tra i diversi percorsi formativi è molto ampia, a partire dalla fine della scuola secondaria. Qui elenchiamo alcune possibilità.

  • La Scuola Nazionale di Cinema di Roma offre corsi di alta formazione triennali con il rilascio di un diploma equipollente alla laurea. Attraverso un bando annuale è possibile accedere ai corsi di Costume Design, Fotografia, Montaggio, Produzione, Recitazione maschile, Recitazione femminile, Regia, Sceneggiatura, Scenografia, Suono, Supervisore e produttore degli effetti visivi, Pubblicità e cinema aziendale, Animazione, Documentario. La scuola offre anche alcuni corsi brevi.
  • L’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio d’Amico di Roma offre corsi biennali e triennali di recitazione e regia e master in drammaturgia.
  • L’Officina Pasolini di Roma è un laboratorio gratuito di alta formazione artistica della Regione Lazio suddiviso in tre sezioni, di cui una è Multimediaun corso annuale per formare videomaker e professionisti del settore audiovisivo e multimediale.
  • L’Accademia di Belle Arti di Roma offre, tra gli altri, corsi di diploma accademico di primo livello in Scenografia, in Arti e Tecnologie Multimediali e in Teorie e Tecniche dell’Audiovisivo.
  • La Scuola d’Arte Cinematografica Gian Maria Volonté della Regione Lazio offre un corso di formazione triennale gratuito in Regia, Organizzazione della produzione, Sceneggiatura, Recitazione, Direzione della fotografia, Scenografia, Costume cinematografico, Registrazione sonora, Montaggio sonoro, Montaggio scene, VFX Progetto. L’accesso avviene tramite bando, con il diploma di scuola media superiore, escluso l’area Recitazione che ammette il diploma di scuola media.
  • L’Istituto Superiore Statale di Istruzione Superiore Roberto Rossellini Cine TV di Roma offre il diploma di scuola superiore professionale di Tecnico della Cinematografia e della Televisione.
  • L’Università La Sapienza di Roma inserisce nella propria offerta formativa il Master annuale Cinema, Serie TV, Format: Sceneggiatura, Produzione, Marketing. Comprende anche un corso di formazione per piloti di droni per il cinema e la televisione.
  • L’Università di Roma RUFA comprende anche, tra gli altri, corsi accademici di primo livello in Cinema, Fotografia e Audiovisivo, di secondo livello in Visual and Innovation Design, Computer Animation ed Effetti visivi, Film Arts, Fine Arts, alcuni dei quali in lingua inglese. Offre anche un breve corso di produzione cinematografica.
  • L’Istituto Pantheon di Roma offre, tra gli altri, il diploma accademico di primo livello in Applicazioni Digitali per le Arti Visive.
  • La Rainbow Academy di Roma prevede, tra le numerose proposte, corsi di Regia e Sceneggiatura, Regia Avanzata per Animazione e VFX, Master in Produzione Digitale 3D, 3D Maya.
  • Lo IED, Istituto Europeo di Design, di Milano offre, tra gli altri, corsi di montaggio video, arti visive, after effect, fashion styling per spettacoli e cinema, design di abiti di scena, video design, media design.
  • Il Dipartimento delle Arti DAR dell’Alma Mater Università di Bologna offre, tra l’altro, il Master in Cinema, televisione e produzione multimediale e il Master in Management del cinema e dell’audiovisivo.
  • L’Accademia Nazionale del Cinema di Bologna offre corsi di Regia e Sceneggiatura, Doppiaggio, Trucco e corsi per Direttore della fotografia, Operatore di ripresa e montatore, Tecnico del suono, Parrucchiere cinematografico e organizza master presso le Università UCLA di Los Angeles e TEMPTU di New York e vacanze studio all’estero, oltre ad alcuni workshop su Effetti Speciali, Adattamento del Dialogo e altri argomenti cinematografici.
  • L’Istituto Cinematografico Michelangelo Antonioni di Busto Arsizio offre corsi triennali di regia e recitazione.

Dove mancano i professionisti

Un elemento da considerare, emerso dopo la pandemia, è la mancanza di figure professionali qualificate “below the line”, cioè lavori non strettamente creativi come produzione, gestione delle riprese e post-produzione. Una mancanza affrontata anche in diversi convegni come il cineCongress di Monaco nel 2022.

Sebbene la richiesta di figure professionali sia in aumento, con particolare attenzione a ruoli come regia, sceneggiatura e animazione, alcuni settori richiedono personale senza necessariamente avere corsi di formazione specifici.

Questo problema, lo sfasamento tra chi richiede e quanto serve alle produzioni, non riguarda solo l’Italia, ma coinvolge tutta l’Europa. La crescente domanda di personale è aggravata dalla produzione di contenuti per piattaforme streaming e serie TV, che richiede figure professionali per periodi prolungati.

Cominciano quindi a diffondersi diverse opportunità formative che mirano a facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro cinematografico. Ad esempio, presso l’Università di Scienze Applicate di Ansbach, in Germania, è possibile studiare “Gestione della produzione cinematografica e televisiva”, un corso incentrato sulle nuove dinamiche produttive.

In Italia, il Fondo Produzione Cinematografica e Televisiva dell’Alto Adige offre un programma di mentoring in cui i filmmaker locali possono contare sulla consulenza di professionisti del settore con esperienza internazionale per costruire la propria carriera, con effetti benefici non solo sui partecipanti ma su tutto l’Alto Adige, come location cinematografica.

Inoltre, è importante rivedere i contratti per offrire condizioni di lavoro più attraenti e sicure per i giovani professionisti, compresi i contratti a lungo termine. Garantire che l’industria cinematografica in Italia sia un luogo di lavoro sostenibile è uno dei pilastri dell’Unione Nazionale Interpreti di Teatro e dell’Audiovisivo (UNITA).

Le nuove professioni del cinema

Negli ultimi anni sono sorte nel panorama cinematografico anche nuove figure professionali, che rispondono alle esigenze e alle sfide contemporanee. Ad esempio, vi è un crescente riconoscimento dei coordinatori dell’intimità, professionisti esperti incaricati di garantire rispetto e sicurezza durante le scene intime sul set. Per questo ruolo la Fondazione Anica Academy ETS ha avviato il primo percorso formativo nel nostro Paese, al quale è stata associata Sky Italia, con il contributo di Sky Studios.

Le nuove professioni riguardano anche gli esperti. Ad esempio, vengono assunti consulenti scientifici per garantire l’accuratezza e la credibilità delle rappresentazioni scientifiche nei film, contribuendo così a una maggiore autenticità e comprensione da parte del pubblico. Oppure consulenti per la rappresentazione accurata delle culture e delle identità emarginate, esperti di diversità e inclusione, incaricati di garantire narrazioni non stereotipate. Infine, nel contesto attuale, si registra una crescente attenzione alla sostenibilità nel settore cinematografico, e di conseguenza stanno emergendo nuove figure professionali dedicate a questo ambito. I coordinatori della sostenibilità lavorano per ridurre l’impatto ambientale delle produzioni cinematografiche adottando pratiche e tecnologie ecocompatibili durante tutte le fasi della produzione, dalla pre-produzione alla post-produzione. Questi esperti lavorano per trovare soluzioni innovative per ridurre gli sprechi, il consumo di energia e le emissioni di gas serra sul set, promuovendo un approccio più sostenibile e responsabile.

 
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