Pallacanestro. Magnolia mette ko il Geas, i rossoblu volano in semifinale – .

Pallacanestro. Magnolia mette ko il Geas, i rossoblu volano in semifinale – .
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LA MAGNOLIA MOLISANA CAMPOBASSO 51

ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI 41

(14-15, 33-26; 39-33)

CAMPOBASSO: Trimboli 7 (1/3, 0/4), Morrison 13 (3/5, 1/2), Mištinová 10 (3/3, 1/4), Dedic 9 (0/4, 3/5), Kunaiyi 4 (2/5); Quiñonez 3 (0/4, 1/3), Kacerik 5 (1/2, 1/3), Giacchetti (0/1). Ne: Narviciute e Trozzola. All.: Sabatelli.

SESTO SAN GIOVANNI: Conti G. (0/4 da 3), Panzera 11 (3/5, 1/8), Gwathmey 7 (3/7, 0/1), Begic 11 (5/6, 0/1), Moore 6 (3/6, 0/1); Dotto C. 4 (0/3, 0/1), Trucco 2 (1/3, 0/4), Wadoux. Ne: Arturi e Tava. All.: Zanotti.

ARBITRI: Gagliardi (Frosinone), Radaelli (Agrigento) e Ursi (Livorno).

NOTA: tiri liberi: Campobasso 10/14; Sesto San Giovanni 8/12. Rimbalzi: Campobasso 30 (Kunaiyi 9); Sesto San Giovanni 42 (Gwathmey 9). Assist: Campobasso 9 (Quiñonez 3); Sesto San Giovanni 8 (Moore e Panzera 3). Progressione del punteggio: 8-9 (5′), 23-20 (15′), 36-28 (25′), 41-35 (35′). Massimo vantaggio: Campobasso 11 (39-28); Sesto San Giovanni 5 (8-13).

‘La storia siamo noi, nessuno si senta offeso’. L’incipit di uno dei successi più celebri di Francesco De Gregori è probabilmente il sottofondo ideale delle emozioni che hanno permeato, al suono dell’ultima sirena della gara, i quasi 1.400 spettatori stipati all’interno dell’Arena per celebrare l’impresa dello stilista La Molisana Magnolia Campobasso . Le rossoblù scrivono una nuova clamorosa pagina della loro giovane storia inserendosi nel girone delle migliori quattro squadre del basket femminile italiano, scivolando nella semifinale playoff del torneo Techfind Serie A1 in cui i fioridappello troveranno la Reyer Venezia, dominatrice del la stagione regolare contro la quale, però, la squadra di Campobasso è riuscita ad imporsi tra le proprie mura amiche in stagione regolare.

RISPOSTA E VELOCE Gli attacchi sono protagonisti nei primi minuti di gioco con le due squadre sempre in gol. Le triple di Morrison e Dedic entusiasmano il pubblico arenino. Il ritmo rallenta un po’ e gli ospiti tentano la fuga (8-13). Kunaiyi e Morrison a rapporto in rossoblù. È Trimboli a realizzare il sorpasso, ma alla sirena del primo quarto il vantaggio è ancora Geassi (14-15).

VOLO PLANARE Morrison riporta l’inerzia in casa rossoblù. Il Sesto San Giovanni torna in vantaggio, ma la tripla di Kacerik entusiasma nuovamente il pubblico arenano. Mištinová segna +4 (21-17). I Longobardi, con pazienza certosina, sono riportati di seguito. Ma Morrison segna ancora per il pieno possesso del vantaggio (23-20). Mištinová si estende a più cinque. Sesto San Giovanni, però, si avvicina al -25-24 costringendo coach Sabatelli a chiedere un time-out. Mištinová segna ancora con una tripla e poi si alterna dalla lunetta (29-24). All’intervallo lungo, però, le Magnolie riescono a mantenersi ancora in vantaggio, di fatto allargando il margine fino al +7 (33-26).

ATTACCHI POTENTI La tensione comincia ad attanagliare entrambi gli attacchi con oltre quattro minuti senza canestri su entrambi i fronti al rientro dagli spogliatoi. Le triple di Dedic portano il margine a quattro possessi (39-28). Un parziale di 5-0 per gli ospiti avvicina il Sesto San Giovanni. Al 30′ sono due pieni possessi di vantaggio per gli steelflowers (39-33).

GIOIA ASSOLUTA Morrison apre le marcature sui tiri liberi nel quarto, ma i problemi offensivi continuano ad essere evidenti su entrambi i fronti. Sesto San Giovanni sfiora un solo possesso, ma la tripla di Quiñonez vale il +5 (44-39). Kunaiyi aumenta il margine a sette punti (46-39). Trimboli dalla lunetta allarga sul +9 (48-39). Si entra poi nel rivolo di falli sistematici, da cui le Magnolie escono trionfanti, aggiudicandosi una storica semifinale.

CON RAPPORTO CHIUSO In sala stampa, nella tradizionale conferenza stampa post partita, si presentano al tavolo l’allenatore rossoblù Mimmo Sabatelli e il suo assistente Giustino Altobelli.

«Abbiamo scritto un’altra pagina di storia – sostiene il ct rossoblù – perché l’avevamo già scritta con il quarto posto nella stagione regolare. Ovviamente poi nei playoff tutto si azzerò. Inoltre la nostra è una squadra giovane con relativa esperienza per questo tipo di competizioni. Poteva esserci la paura di arrendersi, ma conoscendo queste ragazze, questo gruppo, sapevamo che avremmo giocato sicuramente con le spalle al muro, ma con la voglia di andare a vincere a Sesto San Giovanni e noi lo ha fatto con una grande partita e credo che quest’ultima sfida ci abbia portato a realizzare un miracolo, quello di essere tra le prime quattro in Italia, motivo di orgoglio per noi e per la società”.

«Questo risultato arriva da lontano perché questa è una squadra che ha iniziato a lavorare ad agosto – gli fa eco il suo assistente – sapendo come e dove voleva arrivare. Credo che abbiamo fatto più di quanto ci aspettassimo, ma il merito va alle ragazze che hanno seguito in pieno la nostra idea di gioco. I 41 punti segnati dalla Geas sono il segno distintivo della nostra difesa portata avanti durante tutto il campionato. Ulteriore punto di forza di questo gruppo è stato quello di non mollare mai nell’ultima parte della stagione, quando erano in lotta per il quoziente canestri. La semifinale, a tutti gli effetti, è un premio per tutti noi”.

VENEZIA ALL’ORIZZONTE Appena possibile, per gli steelflowers , ci sarà la semifinale – anche questa serie al meglio di due successi su tre partite – con la Reyer Venezia con gara uno sabato al Taliercio, gara due mercoledì 8 alle all’Arena e l’eventuale gara tre l’11 maggio sempre in Veneto.

 
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