L’obiettivo del progetto AMA si tratta, infatti, di quella della “gestione precoce” dei pazienti il cui iter diagnostico è destinato al ricovero in Medicina Interna.
I dati raccolti dall’inizio del progetto, nel dicembre 2023, fino al 31 marzo 2024, sono molto positivi e incoraggianti.
Li avevamo 393 pazienti sono stati assistiti dall’AMA di cui 63 dimessi al domicilio, 11 pazienti dimessi sul territorio (LDPA), 4 pazienti affidati ai servizi territoriali (cure domiciliari, cure palliative, servizio diurno e visite ambulatoriali). La permanenza media del paziente al pronto soccorso dal triage all’ammissione all’AMA è stata di circa 25 ore, i pazienti ricoverati in Medicina Interna sono 315 con una degenza media di 3,9 giorni. Confrontando questi dati, quindi, con quelli del gruppo di pazienti non inclusi nel progetto AMA, i vantaggi della “gestione precoce” diventano ancora più chiari. Infatti in questo caso abbiamo 250 pazienti ricoverati in Medicina Interna, con una degenza media in reparto di 7,5 giorni, zero pazienti affidati ai servizi territoriali, la permanenza in Pronto Soccorso dall’accesso al Triage al ricovero in Medicina Interna è pari a in media di 32,75 ore.
Questi risultati dimostrano che gli imbarchi possono essere ridotti DEA (Dipartimento Emergenza, Urgenza e Accoglienza) con la presenza di specialisti di Medicina Internan in quanto la gestione precoce dei pazienti internistici determina una riduzione della durata complessiva della degenza in reparto, oltre che un filtro importante sui ricoveri e soprattutto garantisce una maggiore appropriatezza.
“Vale la pena sottolinearlo – commenta il Dott. Salvatore Lenti, direttore dell’Unità di Medicina Interna del Bonomo – come a seguito dell’attivazione del progetto AMA si abbia una migliore appropriatezza delle cure e dei ricoveri grazie alla gestione precoce, appropriatezza del setting assistenziale, integrazione delle reti e riduzione dei ricoveri in pronto soccorso di pazienti anziani con comorbilità sempre più frequenti aumento dato l’aumento della media durata”.