Questa volta la vittima designata, una donna ultraottantenne, è stata individuata dai truffatori nella frazione di Teramo “Villa Vomano”.
Il copione è sempre lo stesso, al telefono arriva la comunicazione di un sedicente maresciallo dei Carabinieri che informa l’anziana del coinvolgimento del figlio in un incidente stradale e che per il risarcimento dei danni occorre versare la somma di 2.000 euro ad un avvocato che sarebbe stato lì appena passato casa. La donna, in preda al panico, comincia a piangere pur rimanendo in contatto telefonico ed è qui che il marito interviene e prende la cornetta e informa l’interlocutore che avrebbe contattato la polizia per verificare la genuinità della richiesta. A questo punto la chiamata è stata interrotta dal truffatore. L’uomo si è poi rivolto alla polizia e poco dopo lui e la moglie hanno formalizzato la denuncia riguardante la tentata truffa.
A livello preventivo, l’Esercito di Teramo ha già avviato da anni ampie campagne di informazione per evitare questo tipo di reati, attività che proseguirà senza sosta con incontri informativi sia nelle chiese, nei centri sociali e nelle assemblee condominiali. Questa strategia preventiva sta oggettivamente producendo i risultati sperati e pertanto si ribadisce quanto sopra nessuna forza di polizia, ente, assicurazione ecc. richiede il pagamento di denaro per liberare un parente, o per pagare un’assicurazione o un debito, ecc.In caso di dubbio è sempre consigliabile contattare il 112 prima di intraprendere qualsiasi iniziativa. I cittadini sono inoltre invitati a denunciare alle forze dell’ordine persone e/o veicoli sospetti che bighellonano nei pressi delle abitazioni dove risiedono anziani.
A livello repressivo, i Carabinieri stanno acquisendo elementi utili sul territorio per individuare i truffatori che hanno contattato la donna teramana.
