La semplificazione della Pac è un primo passo che ora deve essere rafforzato con una riduzione ancora più netta dei troppi adempimenti che gravano sulle spalle delle imprese, costrette a dedicare un terzo del proprio tempo al passo con la burocrazia. E’ quanto ha affermato la Coldiretti in occasione dell’approvazione della proposta di modifica della politica agricola comune da parte del Parlamento europeo. Importanti sono le eccezioni alle norme di condizionalità per i BCAA 5 (lavorazione del terreno), 6 (copertura minima del suolo), 7 (rotazione delle colture), 8 (terreni abbandonati) e 9 (divieto di aratura dei prati permanenti nelle aree Natura 2000).
“La revisione della Pac è il risultato delle mobilitazioni pacifiche della nostra Organizzazione con migliaia di agricoltori scesi in piazza a Bruxelles provenienti da tutta Italia e dal Piemonte – evidenzia il presidente di Coldiretti Novara-Vco Fabio Tofi e il Direttore Luciano Salvadori – . Abbiamo inoltre ottenuto la proroga degli aiuti di Stato, nell’ambito del quadro temporaneo per l’Ucraina, misura necessaria per realizzare la moratoria del debito, cioè la possibilità di sospendere le rate dei mutui per far fronte alle difficoltà economiche che le imprese stanno vivendo. Ora è necessario aumentare le risorse per sostenere le imprese agricole”.
