Domani, venerdì 3 maggio, alle ore 11, avrà luogo a Brendola (Vicenza) l’apertura dell’interconnessione della A4 Brescia-Padova con la SPV Superstrada Pedemontana Veneta. È un momento storico: l’alternativa “quasi autostradale” alla pericolosa e trafficatissima A4 è finalmente completata e completamente aperta al traffico. La SPV attraversa il Veneto centrale da sopra Treviso fino a oltre Vicenza, passando per Montebelluna, Bassano del Grappa, Thiene, Arzignano e Montecchio Maggiore. È utile anche per i bellunesi: chi deve dirigersi verso Milano, scendendo dalla A27, a Spresiano (cioè prima di Treviso Nord) può svoltare a destra e prendere la SPV: eviteranno Treviso, Mogliano, la tangenziale di Mestre e “scavalcherà” anche il raccordo verso Bologna, Padova e Vicenza, ritrovandosi ora alle porte di Verona.
L’intero percorso della SPV, la Superstrada Pedemontana Veneta. La mappa (www.opentopomap.org) è interattiva: agisci con le dita o con il mouse per inquadrarla come vuoi.
La Regione Veneto, che deve pagare un’elevata quota annua al consorzio edilizio, auspica che il collegamento con l’A4 porti ad un aumento del traffico sulla Pedemontana per ottenere maggiori introiti dai pedaggi, attualmente chiaramente insufficienti a coprire le uscite. I pedaggi sono però piuttosto elevati, soprattutto in relazione al limite massimo di velocità in autostrada, che è di 110 chilometri orari: auto e pullman possono sfrecciare di più sulla A4, con il limite a 130 km/h. Stiamo lavorando per rendere la SPV più competitiva con una rimodulazione delle tariffe, mentre non è esclusa la possibilità di elevare la SPV allo status di autostrada per alzare il limite di velocità.
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